Pitti Bimbo 84: Elisabetta Franchi lancia la bambina con Gimel

Di

Elena Passeri

Laura Galbiati

Pubblicato il
20 gen 2017

Debutto nel childrenswear per Elisabetta Franchi, che presenta a Pitti Bimbo la collezione “La mia bambina”, realizzata in collaborazione con la pugliese Gimel, specializzata nella produzione di abbigliamento bimbi, che oggi annovera tra i marchi gestiti Young Versace, Mimisol e Tagliatore Jr.

“Abbiamo avviato l’accordo di licenza con Gimel a giugno 2016 e dopo 6 mesi esatti presentiamo la nostra prima collezione bambina per l’autunno/inverno 2017-18”, ha raccontato a FashionNetwork.com Eugenio Manghi, AD di Elisabetta Franchi. “In Gimel abbiamo trovato un partner che condivide la nostra attenzione per la qualità, siamo entrati in piena sintonia, aspetto fondamentale quando si vuole affidare il proprio brand in licenza a un’altra azienda”.

“I valori del brand dedicato alla donna sono stati trasferiti sulla bambina, con un grande lavoro di sinergia tra noi e il team stilistico di Elisabetta Franchi”, ha aggiunto Alberto Dalena, AD di Gimel. “La nostra esperienza di oltre 40 anni nel mondo del bambino ci ha permesso di trasformare la sensualità della linea donna in un prodotto adatto per le più piccole”.

Elisabetta Franchi La mia bambina si compone di 172 capi, nella fascia di età 4-14 anni. Cura nei dettagli, linee dall’effetto grafico e capi arricchiti da profili in oro laminato e a contrasto sono gli elementi caratteristici di questa prima collezione. Il mood si ispira a una rivisitazione degli anni ’50 a misura di bambina, declinata in forme, materiali, stampe e accessori. Tre proposte di borse che si trasformano in piccoli scrigni completano la proposta.

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“Abbiamo chiuso il 2016 a 102,2 milioni di euro, in leggera crescita rispetto ai 100,8 del 2015; l’EBITDA è passato da 18,2 a 21,3”, ha proseguito Manghi. “Per il 2017 abbiamo in previsione circa 15 aperture, tra cui 4 in Italia e altre a Madrid, Varsavia e Mosca. Attualmente siamo presenti con 20 monomarca nel nostro Paese, 47 all’estero e 1.100 multimarca a livello internazionale".

“Gimel ha registrato nel 2016 un fatturato di 15 milioni di euro, in linea con l’anno precedente, realizzati per l’80% circa all’estero. Abbiamo al vaglio un progetto di aperture con Mimisol che sta prendendo forma”, ha concluso Dalena.