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Adnkronos
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Pubblicato il
21 giu 2011
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Pirelli in mostra alla triennale di Milano tra moda e tecnologia
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21 giu 2011
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Bozzetti e installazioni multimediali per raccontare la storia e la comunicazione pubblicitaria dell'abbigliamento firmato Pirelli, da fine Ottocento ai nostri giorni. E' la mostra "L'anima di gomma". Estetica e tecnica al passo con la moda", che si è inaugurata il 20 giugno, in Triennale a Milano.
Un' installazione della mostra - Foto Adnkronos |
Un secolo di storia dell'industria e del costume nel segno della ricerca applicata ai materiali e ai processi che caratterizza l'attività Pirelli, illustrato in quattro sale espositive. Una è dedicata al camminare con suole e tacchi di gomma; una all'abbigliamento con soprabiti e impermeabili; una al mare con costumi da bagno e prodotti da spiaggia e da acqua e una dedicata a Pirelli PZero.
La storia di Milano è stata segnata dall'essere "punto di incontro della cultura politecnica, ovvero unione tra cultura e sviluppo delle tecnologie", ha osservato il presidente di Pirelli e della Fondazione Pirelli, Marco Tronchetti Provera.
"Era un paese povero che però ha fatto leva sul valore delle nuove tecnologie trovando la via per competere", aggiunge Tronchetti Povera, evidenziando che quanto realizzato in Triennale non è da considerarsi opera di mecenatismo, ma "un'idea di crescita delle imprese insieme alle istituzioni culturali. La tecnologia non cresce se non trova l'ambiente culturale adeguato".
"La moda è legata alla tecnologia", fa presente il presidente di Pirelli, che cita quale esempio il costume in Lastex indossato nel 1952 da Marylin Monroe come testimonial. La mostra è una delle prime espressioni del lavoro della Fondazione Pirelli. Un desiderio espresso da Tronchetti Provera di recuperare archivio e storia di Pirelli, della sua anima "di gomma".
Le tre stanze dedicate al passato sono dedicate alla comunicazione pubblicitaria dell'epoca e si sviluppano lungo due binari. Il primo è storico-iconografico, attraverso l'esposizione di bozzetti pubblicitari originali dagli anni Dieci agli anni Cinquanta del Novecento, mentre il secondo è tecnologico, con una serie di installazioni multimediali che attualizzano le campagne di allora.
Tra queste l'animazione della pubblicità del 1953 per le suole Coria di Bruno Munari (conservata anche al MoMa di New York) e l'animazione del servizio di Ugo Mulas per gli impermeabili, ambientato al grattacielo Pirelli. Nella sala dedicata al mare si viene accolti da una Marylin Monroe avvolta in un vezzoso costume da bagno. Qui ci si ritrova virtualmente immersi nell'acqua, vedendo passare sopra di sé le scie dei gommoni, mentre ragazzi e ragazze si tuffano nelle onde, indossando costumi da bagno, pinne e maschere Pirelli.
Una stanza intera è dedicata alla consultazione del patrimonio di immagini, cataloghi, manifesti, riviste e video che hanno fatto la storia della comunicazione dell'azienda. Infine, lo spazio dedicato all'abbigliamento "Pirelli PZero" che contiene una installazione interattiva di 14 metri. La mostra sarà aperta al pubblico dal 21 giugno al 24 luglio.
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