6 apr 2016
Philipp Plein molto interessato al marchio Billionaire
6 apr 2016
Philipp Plein ha in programma di acquistare Billionaire Italian Couture. Il marchio omonimo di abbigliamento di lusso dello stilista tedesco si trova in fase di discussione e trattativa per acquisire il controllo dell'etichetta italiana specializzata nel menswear di alta gamma posseduta, tramite una società comune, da Flavio Briatore e dal gruppo Percassi.
La notizia, rivelata dal quotidiano milanese “MF Fashion”, è stata confermata a FashionMag dalla casa di moda tedesca. “Ne stiamo attualmente discutendo. Sapremo a fine aprile se l'operazione potrà realizzarsi o no”, ci dice uno dei manager del gruppo.
L'obiettivo di Philipp Plein? Servire più clienti al fine di ampliare il proprio mercato e accrescere il suo potenziale, soprattutto nel segmento maschile, dove comunque è già molto performante. I due marchi hanno delle affinità in termini di stile e posizionamento, pur riuscendo a differenziarsi e completarsi.
Billionaire propone in effetti un uomo differente, più maturo e “formale” rispetto a quello di Philipp Plein. Il look resta molto forte e ricco, ma nel contempo sembra più adatto a una categoria di clienti di età un po' più elevata.
Billionaire Italian Couture è stato fondato nel 2005 dall'ex direttore commerciale di Benetton ed ex Team Manager di F1 Flavio Briatore allo scopo di ampliare l'universo lifestyle del suo celebre night-club di lusso “Billionaire” situato a Porto Cervo, in Sardegna. Nel 2007, il gruppo Percassi, specializzato nella distribuzione e nel settore immobiliare e proprietario di marchi come la catena di prodotti di bellezza Kiko, ne ha acquisito una partecipazione azionaria.
Dal 2014, la firma è guidata dall'amministratore delegato Laura Manelli e si è riposizionata esclusivamente sul menswear. Presente in più di 20 nazioni e distribuita in una trentina di punti vendita, Billionaire Italian Couture ha generato un giro d'affari di 20,85 milioni di euro nel 2014.
Invece, Philipp Plein ha realizzato un fatturato di 170 milioni nel 2015 e prevede di raggiungere i 198 milioni quest'anno. Totalmente autofinanziata, la griffe, la cui sede si trova in Svizzera, a Lugano, è distribuita in più di 60 Paesi attraverso 600 clienti multimarca (800 punti vendita) e 73 negozi monomarca.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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