1 074
Fashion Jobs
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
PFCMNA SPA
Direttore Logistica
Tempo Indeterminato · NOLA
LPP ITALY SRL
Opening Coordinator Sinsay
Tempo Indeterminato · MILANO
YVES SAINT LAURENT MANIFATTURE S.R.L
Saint Laurent Addetto/a Ufficio Acquisti Accessori Metallici
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - lg Internal Cutting Coordinator
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
FOURCORNERS
R&D Innovation Director
Tempo Indeterminato · SAN MARTINO DI LUPARI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
Di
AFP
Pubblicato il
6 ott 2015
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Perfezionato l'accordo TPP per il libero scambio Trans-Pacifico

Di
AFP
Pubblicato il
6 ott 2015

I dodici Paesi impegnati nelle trattative riguardanti l'accordo di libero scambio Trans-Pacifico (il cosiddetto TPP) hanno trovato un accordo. Lo ha annunciato lunedì un portavoce degli Stati Uniti.

Il Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe, ha confermato l'accordo - AFP


"Abbiamo concluso i negoziati con successo", ha affermato il rappresentante americano per il Commercio (USTR) Michael Froman, nel corso di una conferenza stampa, attorniato dagli altri undici negoziatori.

Il perfezionamento dell'accordo è stato confermato dal Primo Ministro giapponese Shinzo Abe, citato dalla catena televisiva nipponica NHK. Le trattative erano iniziate nel 2008 e si sono concluse dopo una sessione di negoziati durata oltre 5 giorni ad Atlanta.

Il TPP riunisce l'Australia, il Brunei, il Canada, il Cile, il Giappone, la Malesia, il Messico, la Nuova Zelanda, il Perù, Singapore, gli Stati Uniti e il Vietnam.

Queste dodici nazioni rappresentano il 40% dell'economia mondiale, ma il TPP non comprende la Cina, tenuta fuori dei negoziati.

"Siamo pronti a condividere i risultati dei nostri negoziati e ad estendere i benefici del TPP", ha affermato Micheal Froman.

Gli Stati Uniti vogliono costringere la Cina ad accettare le disposizioni generali del TPP una volta che sarà applicato.

Per negoziare questo accordo, l'amministrazione democratica statunitense del presidente Barack Obama ha ottenuto la procedura detta del "Trade Promotion Authority" (TPA), che obbliga il Congresso a votare a favore o contro il testo di qualsiasi accordo commerciale senza poterlo modificare. La Casa Bianca, per raggiungere questo obiettivo, aveva dovuto affrontare una ribellione all'interno del suo stesso schieramento democratico.

I principali punti critici della trattativa erano relativi alla durata dei diritti di proprietà intellettuale sui farmaci biologici e le importazioni di prodotti lattiero-caseari provenienti dall'Australia e dalla Nuova Zelanda verso il Canada, e a quelli di ricambi auto giapponesi verso il Nord America.

Michael Froman ha precisato che ci dovranno ancora essere altri negoziati per risolvere alcuni problemi tecnici rimasti in sospeso.

Uno dei candidati democratici per le elezioni presidenziali americane, Bernie Sanders, subito dopo il suo perfezionamento, ha definito l'accordo "disastroso". "Wall Street e gli altri colossi industriali hanno vinto ancora. E' giunto il momento per noi di impedire alle grandi multinazionali di manipolare il sistema per aumentare i loro profitti a nostre spese", ha aggiunto in un comunicato lunedì.

Il senatore repubblicano Orrin Hatch ha invece affermato che i primi dettagli emersi circa i dettagli dell'accordo evidenziano che esso è "largamente insufficiente".

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP

Copyright © 2024 AFP. Tutti i diritti riservati.