Pal Zileri riparte dal Qatar con base a Milano

La nuova storia di Pal Zileri riparte dal Qatar, passando per Milano. Il marchio sartoriale nato nel 1970 e specializzato in capispalla, nel 2014 è passato alla private Company del Qatar Mayhoola for Investments (la stessa che ha comprato Valentino) e inizia il suo nuovo corso dalla collezione Autunno/Inverno 2015-2016, presentata all'interno del nuovo quartier generale milanese di Via Morimondo, che fungerà sia da showroom che da ufficio stile.

Si chiama "avant-craft" il concetto attorno al quale ruota il lavoro del nuovo direttore creativo, Mauro Ravizza Krieger. Lo stilista, con un passato come consulente da Loro Piana, Herno, Allegri e Caruso, è infatti rimasto fedele alle radici dell'azienda pescando dagli archivi di Forall Confezioni SpA, il gruppo a cui fa capo il brand, rielaborandoli in una visione di avanguardia.

"L'obiettivo è esaltare la sartorialitá dei capi - spiega lo stilista - alleggerendo con elementi sportivi". Così, sull'etichetta interna compare il nome della sarta dello stabilimento di Quinto Vicentino che ha curato quel modello: la giacca è 'firmata' da Arianna, oppure da Stefania. Il pezzo della stagione è un parka in versione double, in pelle accoppiata a flanella oppure tessuto, o uno shearling con interno staccabile. La storia della 'sartoria democratica' del vicentino si racconta nel nuovo spazio milanese con immagini proiettate sulle pareti e modelli che posano su pedane rotanti visti attraverso un pannello, sospesi tra reale e digitale.

Al timone di Pal Zileri il nuovo CEO, Paolo Roviera, ha le idee chiare sulla strategia da adottare in futuro: "Riqualificare la distribuzione e riposizionare il marchio tra i player rilevanti". Oggi il retail pesa circa il 25% del fatturato, con una distribuzione che conta 31 negozi diretti, un centinaio in franchising e circa 600 altri clienti. L'idea è quella di "mantenere l'attuale numero di punti vendita, ma puntare su un nuovo store concept (nello spazio Bond Street, a Londra) e sulle rilocation (quello di Via Manzoni, a Milano), entro il 2015", ha aggiunto il CEO.

L'obiettivo é "raddoppiare in 5 anni l'attuale fatturato - ha concluso Roviera - che nel 2014 è a quota 100 milioni di euro circa, con un focus su Europa, USA e poi Asia".