Ansa
27 feb 2014
PFW: Rochas, il successo italiano apre a Parigi
Ansa
27 feb 2014
Un altro italiano si prende gli applausi di Parigi! Alessandro Dell'Acqua non è il primo, e non sarà l'ultimo, ad avere successo oltralpe: la sua prima collezione per Rochas ha convinto sul serio. Ed è bello che inizi così la otto giorni di sfilate in terra francese.
Tifo da stadio, dunque, per il napoletano di 52 anni che è sulla breccia da parecchio, ha un curriculum denso di importanti collaborazioni con i maggiori marchi italiani, vent'anni fa ha fondato un'etichetta con il suo nome e poi, tramontata quella storia, ormai da 4 anni ha imposto sul mercato l'eleganza del suo brand N.21. Essere scelto per guidare Rochas, marchio francese blasonato (che Olg - ex Gibò - ha preso in gestione e rilanciato con Marco Zanini cinque anni fa) è il riconoscimento di un serio percorso professionale. E di tanto talento.
Alessandro prima della sfilata era davvero emozionato. Non è stato facile quest'ultimo periodo e forse il lavoro e la sfida lo hanno aiutato a sopportare la perdita della mamma. Mostra la collezione e intanto con un occhio cerca di controllare se la modella Malgosia ha risolto un problema con le scarpe. Tutto a posto, si può andare in passerella. C'è la tensione di tutte le prime, ma c'è il vantaggio dell'esperienza. Nessuno dubita che Dell'Acqua abbia fatto un bellissimo lavoro. E così è.
Rosa e cammello, doppie altezze e balze modernamente esagerate, poi celeste spugnoso di lana, cappotti ad A di grandi dimensioni, ma molto femminili. Severe e insieme gentili le forme, voluminoso l'effetto delle sovrapposizioni: l'abito lungo e principesco su un altro ancora più lungo e sul vestito a polo, oppure cappotto su soprabito e così via abbondando, partendo dalle spalle minute e allargando poi tutto con decisione, senza mezze misure, rompendo sempre la solennità con un tocco off, un dettaglio spiazzante. Che possono essere gli occhiali a forma di pipistrello (come quelli del fondatore della maison, Marcel Rochas) oppure i lunghi guanti colorati ma anche lavorati con una esagerazione grumosa di paillettes e jais nero, oppure ancora soltanto l'accostamento coraggioso di asettica vernice, per la blusa, con velluto e chiffon, per la sottana. Le decolleté incrostate di applicazioni sbucano sotto la gonna in double di cashmere ricamato. Oro, broccati e tessuti goffrati: colpiscono le forme e la silhouette accogliente e insieme severa, ma colpiscono anche l'opulenza e i contrasti.
"Ho cercato di rendere una attitudine francese tipica di Rochas, ma rivista in modo più contemporaneo, meno retro, più decisa questa donna e meno dolce, meno romantica e più sicura di sé" spiega lo stilista. "Bellissima collezione" commenta convinto l'amministratore delegato Franco Penè, e si vede quando un manager lo pensa sul serio. Anche la stilista Enrica Massei, uno dei nomi che hanno fatto grande il prêt-à-porter italiano, è entusiasta: "Moderna, forte, decisa, bellissime le camicie di vernice con le gonne ricamate, bello tutto, le forme, i materiali. Bravissimo".
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