30 giu 2016
Opifici Casentinesi: è nato il marchio che valorizza il Panno Casentino
30 giu 2016
E' nato il brand di moda Opifici Casentinesi, che punta a valorizzare il tessuto noto come Panno Casentino. Un marchio di abbigliamento Uomo-Donna che volge particolare attenzione alla produzione di capispalla e ai capi di maglieria. C'è anche una linea di borse da donna e cinture da uomo.
Nella regione del Casentino, nel cuore della Toscana, in provincia di Arezzo, da più di 800 anni viene infatti prodotto un panno di lana che si chiama Panno Casentino. E’ un tessuto che rappresenta un territorio e una cultura che risalgono al Medioevo. Il Panno Casentino ha come caratteristica il tipico “ricciolo”, viene fatto con una macchina meccanica che lavora ancora come 800 anni fa rispettando la tradizione, e i suoi colori storici sono l’arancio e il verde.
Da subito il Panno Casentino viene utilizzato storicamente per realizzare capi di abbigliamento, inizialmente tuniche e mantelle che indossavano solo gli aristocratici e i personaggi storici più abbienti e famosi (Dante, Brunelleschi e molti altri), per distinguersi e dare un messaggio di forza e ricchezza. Successivamente è stato utilizzato per confezionare soprattutto cappotti che venivano arricchiti con colli di pelliccia, rivolti sempre a personaggi aristocratici e comunque in vista.
La tradizione di questo tessuto è oggi rinata grazie all’incontro nel 2015 tra due professionisti di esperienza ormai ventennale nel mondo della moda: Giorgio Permunian e Milena Motta, che maturano l’idea di dare origine ad un nuovo progetto di lifestyle che abbia come DNA lo storico panno.
Permunian è stato direttore commerciale di Jeckerson dal 2000 al 2011 (che portò da 1 a 60 milioni di fatturato in 8 anni) e attualmente è anche consulente della Baschieri & Pellagri di Bologna per lo sviluppo del brand di abbigliamento sportswear Gordon1885. La Motta è una designer che è stata stilista per Fay Donna dal 1998 al 2001, per H-ITEAM nel 2001, per Lancetti nel 2012 occupandosi di prêt-à-porter e alta moda Donna, poi responsabile e designer della linea di womenswear di lusso di Loro Piana dal 2003 al 2011, quindi consulente e designer da Jo No Fui per un anno e per due anni Fashion Coordinator da Kristensen in Danimarca, e attualmente svolge anche un'attività di consulente-designer per l'underwear di lusso e il nightwear Bambino di Story Loris e La Perla.
I due pongono le fondamenta del brand naturalmente nel Casentino collaborando con Francesco Occhiolini, proprietario della Casentino Lane (che produce filato proprio per questo tipo di tessuto).
Dall’unione di queste professionalità nasce la società Opifici Casentinesi S.r.l. con sede a Bibbiena (AR) e viene depositato il marchio OC con cui sono confezionati e commercializzati i prodotti. Opifici Casentinesi si dedicherà alla ricerca dell’evoluzione del Panno Casentino, sperimenterà grammature diverse, trattamenti nuovi, composizioni rinnovate, per utilizzi anche diversi dal tradizionale, su oggetti diversi dall'abbigliamento e dagli accessori.
A settembre 2015 venne prodotta una prima capsule Uomo-Donna, e a gennaio 2016, in occasione del White a Milano, è stata presentata la collezione autunno-inverno 2016/17.
La prima collezione OC viene distribuita in Italia da una rete vendite selezionata di punti vendita di alto livello, ma ora il brand è arrivato in Germania, Austria e Svizzera con un agente che opera sullo stesso livello di mercato, e in Giappone con un agente diretto che ha già posizionato il prodotto nei più importanti department store di Tokyo: Isetan, Arrows, ecc. Adesso Opifici Casentinesi punta ad approcciare i mercati di USA, Corea del Sud e Nord Europa in primis.
A livello di tessuti e grammature, per la sua prima collezione il marchio aretino ha voluto creare tessuti esclusivi. Nuovo è il “Casentino Double One” (gr. 750), prezioso tessuto double, particolarmente corposo, utilizzato per capi da uomo dalla linea morbida, o il “Casentino Heavy” e il “Casentino Middle” (rispettivamente gr. 620 e gr. 480), dalle infinite possibilità di utilizzo, realizzato tinto, mélange e disegnato con un maxi check.
I più leggeri sono invece il “Casentino Light” (gr. 390), utilizzato per le giacche sartoriali da uomo, come fodera per scaldare capi tecnici adatti ai climi più miti oppure per avvolgenti capi in maglia, e il “Casentino Light Flat” (gr. 390), tessuto leggero compattato con una moderna lavorazione per il più tradizionale gilet e per caldi pantaloni.
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