Occhialeria, l'export rallenta nel primo semestre

Nei primi sei mesi del 2018, l'export degli occhiali Made in Italy mostra un rallentamento in valore del 2,9%, mentre anche il mercato interno resta fiacco e i consumi mostrano un andamento negativo.

Sono questi i dati diffusi da ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici) nel corso della fiera internazionale dell'occhialeria a Parigi. Nel dettaglio la decrescita in valore è stata dell'1,8% per le montature e del 3,6%, più marcata, per gli occhiali da sole.

"I dati dei primi sei mesi di quest'anno”, ha commentato Giovanni Vitaloni, Presidente di ANFAO, “riflettono indubbiamente un momento poco brillante. L'occhiale da sole soprattutto, vuoi per ragioni anche legate al clima meteorologico che è stato poco favorevole nella prima parte dell'anno, vuoi per timori legati a un aumento del clima di incertezza politica, ha mostrato chiari segni di sofferenza".

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Relativamente alle aree geografiche, le esportazioni del settore nel primo semestre del 2018 hanno registrato performance negative in ogni area: in America hanno fatto segnare un -2,3%, in Europa -2,5%, in Asia -4,5%. A due cifre il decremento dell'export dell'occhialeria italiana in Africa (-12,2%) e Oceania (-25,1%).

Male, tra i singoli Paesi, gli Stati Uniti (da sempre primo mercato di riferimento per il settore con una quota di oltre il 25%) dove l'export complessivo ha fatto segnare un -3,2%.

Sul mercato interno stanno soffrendo molto gli occhiali da sole, ma anche il comparto delle lenti oftalmiche, che ha da sempre sostenuto il mercato, soprattutto con le lenti progressive, segnala una stagnazione.

Di positivo, secondo ANFAO, resta il clima tra gli operatori italiani del settore. Lo testimonia l'ottimo risultato del primo appuntamento di settore dopo l'estate DaTE, piccola manifestazione d'avanguardia, conclusasi da qualche giorno a Firenze.