Occhialeria, in inizio 2009 produzione ancora in calo oltre 10%

Nel primo trimestre 2009 l'occhialeria italiana sta mostrando un andamento in linea con gli ultimi mesi del 2008, mostrando una flessione superiore al 10% della produzione.

L'anno passato si è chiuso con una contrazione della produzione del 6,4%, rispetto al 2007, sfiorando i 2,6 miliardi di euro, "dopo che i primi tre mesi del 2007 avevano registrato un incremento del 17%. Questo dà un'idea di quanto sia pesato l'ultimo trimestre sulla media dell'anno", ha dichiarato Vittorio Tabacchi, presidente di Safilo e di Anfao, l'associazione di settore, e di Mido, la manifestazione fieristica che apre i battenti domani a Milano.

Il 2008, ha spiegato Tabacchi alla conferenza stampa del Mido, ha visto un calo del 4,7% delle esportazioni (85% circa della produzione) e del 7,3% delle vendite sul mercato interno, sui cui "hanno pesato la riduzione della produzione che come riflesso immediato ha portato a una riduzione nel numero delle aziende e degli occupati".

Lo scorso anno le aziende dell'occhialeria, concentrate soprattutto nel distretto di Belluno, sono diminuite del 4% circa a 1.005 con 17.500 occupati (-5,4%).

Si contraggono di un "pesante" 20,5% le vendite italiane negli Stati Uniti, principale mercato estero di riferimento con una quota del 21% (dal 27-29% degli anni passati).

In calo anche le vendite in Europa, ad esempio in Spagna, Inghilterra e Germania. In controtendenza la Francia, dove le esportazioni di occhiali sono aumentate di oltre il 9%.

"Risultati interessanti", secondo Tabacchi, in Messico (+19,3%), in Russia (+27,8%) e negli Emirati Arabi (+12%), "ormai tra i primi dieci paesi d'esportazione per il settore italiano".

A livello di esportazioni mondiali, l'Italia rimane il principale mercato ma con una quota di mercato in flessione al 26% circa.

La crisi del settore si esprime anche attraverso i numeri del Mido: "metri quadrati di esposizione pari a circa 47.000, in calo rispetto alla precedente edizione, diminuiscono leggermente anche gli espositori, calo più marcato per quelli stranieri", ha spiegato il vicepresidente Mido Dan Emanuel Levi.