OVS, l'utile frena a 32,8 milioni

Le vendite di OVS nel semestre (da febbraio a fine luglio 2018) sono state pari a 666,4 milioni di euro: escludendo il sell-in verso le società dell'ex Gruppo Sempione, sono aumentate dello 0,9% mentre a parità di perimetro sono diminuite del 3%, non solo per la contrazione del mercato legata a condizioni meteo avverse ma anche per l'incendio di una nave container contenente oltre 20 milioni di euro di merce estiva con una stima di vendite perse di circa 10 milioni.

L'utile netto rettificato si è attestato a 32,8 milioni (-14,7%) mentre quello secondo i principi contabili IFRS a 5,1 milioni. L'indebitamento finanziario netto rettificato si è portata a 427,6 milioni (363,3 a fine luglio 2017).

"La struttura patrimoniale si conferma solida, ed è in corso di attuazione un articolato piano d'azione finalizzato alla riduzione del livello di magazzino, che dovrà condurci nei prossimi trimestri ad una buona generazione di cassa derivante dall'abbattimento del circolante. Già nel mese di agosto si sono concretizzate azioni in tal senso con un ottimo andamento delle svendite", ha commentato l'AD di OVS, Stefano Beraldo.

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Sempione Retail AG, società partecipata al 35% da OVS e che controlla l'85% di Sempione Fashion AG (società dichiarata fallita il 2 agosto), dopo aver svalutato interamente l'asset, si trova in una situazione di non continuità ed in base alla normativa svizzera sarà a breve attratta da una procedura che ne determinerà la liquidazione forzata non in bonis. Considerando che tutti gli attivi verso Sempione Retail sono già stati svalutati, non si prevedono ulteriori effetti economici e patrimoniali derivanti da tale probabile evento, spiega la nota di OVS.