ROMA, 19 DIC - Una rigorosa analisi dei colori delle antiche divise e una foggia imponente, ripresa dai modelli del 1880, ma più funzionale e donante, per le nuove uniformi storiche della Guardia di Finanza, rivisitate dallo stilista Ettore Bilotta, e presentate oggi a Roma, nella Caserma Sante Laria, sede del Comando Generale delle fiamme gialle.

In realtà le uniformi storiche erano state introdotte nel 1968 per gli allievi ufficiali, e nel 2005 per gli allievi ispettori. Ma Bilotta, stilista dell'alta moda romana che ha sfilato per la prima volta nella capitale nel 2006, proprio nei saloni del Comando Generale della Guardia di Finanza, è stato incaricato di rivisitare ulteriormente le uniformi storiche, senza alterarne le caratteristiche originarie.

Lo stilista ha analizzato i colori adottati nelle divise del corpo in oltre cento anni di storia, scegliendo per i pantaloni il grigio nella particolare tonalità del 'bigio', e il verde scuro per le giacche. La linea è imponente ma funzionale. Il tocco del couturier: la giacca originale aveva un orlo dritto, penalizzante per le figure di non elevata statura, nella nuova versione è stato arrotondato per slanciare chi la indossa.

La giacca è doppio petto per ufficiali e allievi ufficiali, con doppia fila di bottoni dorati; monopetto per ispettori e allievi ispettori, con una fila di bottoni dorati. Le maniche sono chiuse da quattro bottoni dorati. Polsi, collo e spalline sono in velluto bigio per gli allievi; spalline in oro per gli ufficiali.

I pantaloni conservano le staffe originarie, arricchite da profili laterali in souttage giallo-oro. Il kepi, il berretto, è di forma cilindrica. Bilotta ha introdotto le camicie con polsini doppi per i gemelli, e su questi è impresso il logo del corpo.