Noon.com: prossimo al lancio l'e-retailer arabo da un miliardo di dollari

Il titolare di Emaar, il gigante immobiliare di Dubai, Mohamed Alabbar, ha annunciato il lancio in gennaio di una piattaforma regionale di e-commerce del costo totale di un miliardo di dollari (921,2 milioni di euro).

Il sito di vendite online Noon.com sarà finanziato con la cifra di 500 milioni di dollari dal fondo sovrano saudita Public Investment Fund, mentre il resto dovrebbe essere assicurato da una sessantina di investitori guidati da Mohamed Alabbar, secondo il quotidiano degli Emirati Arabi The National.

Il sito avrà dei centri di distribuzione a Riyadh e Gedda, in Arabia Saudita, e un deposito gigantesco, della dimensione di 60 stadi di calcio, a Dubai, secondo Mohamed Alabbar.

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"Ci aspettiamo che la nuova società diventi un attore globale del settore, ma prima ci concentreremo sull'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti”, ha dichiarato il presidente di Emaar, la cui società ha costruito il Burj Khalifa, la torre più alta del mondo.

Alabbar ha aggiunto che la piattaforma Noon.com dovrebbe essere lanciata “nel gennaio del 2017 con 20 milioni di prodotti” da proporre ai consumatori, con l'ambizione di espandere le sue attività “in Egitto alla fine del 2017 o all'inizio del 2018”.

Mohamed Alabbar ha precisato che la nuova società dovrebbe entrare in Borsa entro cinque o sette anni, secondo l'agenzia Bloomberg.

In febbraio, il sito Souq.com, uno dei giganti dell'e-commerce nel Medio Oriente, aveva annunciato di aver rastrellato fondi per circa 252 milioni di euro presso vari investitori internazionali per finanziare la propria espansione in una regione in cui l'e-commerce è in forte crescita.

L'e-commerce in Medio Oriente dovrebbe arrivare a valere 18,5 miliardi di euro alla fine di questo 2016, aveva indicato Ronaldo Mouchawar, direttore esecutivo e co-fondatore di Souq.com, che ha sede a Dubai.

Fondato nel 2005 come sito di aste, Souq.com è diventato un sito di e-commerce generalista, talvolta presentato come “l'Amazon del Medio Oriente”.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP/Relaxnews