Nicholas Kirkwood è il vincitore del BFC/Vogue Fashion Fund

Un riconoscimento che sembra promettere una sensibile evoluzione a Nicholas Kirkwood, beniamino del footwear, sempre innovativo da otto anni a questa parte. Ricevendo martedì sera il BFC/Vogue Designer Fashion Fund, il direttore artistico della casa di moda italiana Pollini (gruppo Aeffe) dovrebbe, con il suo marchio personale Nicholas Kirkwood, abbandonare il suo status di marchio di nicchia per raggiungere quello di brand globale. L'azienda ha presentato qualche settimana fa nell'ambito di London Collections: Men la sua prima capsule di scarpe da uomo.

Nei prossimi 18 mesi, il BFC/Vogue Designer Fashion Fund permetterà infatti allo stilista di beneficiare di un accompagnamento del tipo "coaching d'azienda", concepito per aiutarlo a realizzare il piano industriale della sua società basata a Mayfair, sopra al suo negozio di Mount Street. Il designer, che ha convinto la giuria con un business plan su tre anni elaborato con il suo partner Christopher Suarez, fu uno dei primi a rivoluzionare le scarpe con la zeppa proiettandole in un universo radicale e futuristico. Ma soprattutto è stato lui a lanciare la moda delle scarpette eleganti borchiate, in occasione di una collaborazione con il duo californiano Rodarte.

Le collezioni Nicholas Kirkwood sono oggi vendute presso Lane Crawford, 10 Corso Como, Barneys e nelle sue boutique di Londra e New York, dove recentemente ha fornito le calzature per tutta la sfilata di Victoria's Secret. A 32 anni, Kirkwood gode inoltre del pieno appoggio di Maria Luisa, che l'ha recentemente intervistato nel quadro dei suoi incontri digitali sul sito italiano The Corner.

Il laureato alla Central Saint Martins ha vinto su Mary Katrantzou, Roksanda Ilincic, Peter Pilotto ed Emilia Wickstead. Dal suo lancio nel 2010, il BFC/Vogue Designer Fashion Fund ha contribuito a far crescere le carriere di Erdem (per il quale Nicholas Kirkwood firma le calzature), ma anche di Jonathan Saunders e Christopher Kane, il giovane scozzese il cui marchio è appena entrato nel portafoglio del colosso PPR.

Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)