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Pubblicato il
11 dic 2008
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New York: il tacco a spillo italiano continua a sedurre la Grande Mela
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11 dic 2008
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Una retrospettiva sul tacco a spillo per celebrare il Made in Italy, dopo la tappa italiana, che si è tenuta lo scorso febbraio al Castello Sforzesco di Vigevano, arriva anche a New York "Stiletto Heel. Charm and seduction", retrospettiva sulle scarpe col tacco a spillo, prodotte in Italia e create dai grandi nomi della moda.
L'evento si è tenuto ieri sera presso l'Hotel Hilton di New York ed ha presentato al pubblico la storia di un modello di scarpe, da sempre simbolo di sensualità e femminilità, Il tacco a spillo è nato a Vigevano nei primi anni '50. Infatti, nonostante la paternità del modello sia da attribuire a Roger Vivier, stilista francese che lo disegnò per Christian Dior, fu nel comune lombardo che nel 1953 venne realizzato il primo tacco a spillo.
Tutt'oggi Vigevano, patria delle calzature, rappresenta il centro della produzione di qualità di questo prodotto, attira committenti da tutto il mondo e, in particolare, riveste un ruolo di primaria importanza nel mercato americano.
In mostra all'Hilton, come vere e proprie opere d'arte, le creazioni dei grandi nomi dell'alta moda italiana ed anche internazionale, accomunati dal marchio Made in Italy, da sempre sinonimo di eccellenza e qualità.
Un vero godimento per gli occhi delle signore presenti. Scarpe di ogni genere, tutte tassativamente con tacchi vertiginosi e finiture finissime. Giorgio Armani, Cesare Paciotti, Salvatore Ferragamo, Miu Miu, Manolo Blahnick, Donna Karen, Jimmy Choo, Givenchy, Louis Vuitton, Christian Dior. Sono solo alcuni dei guru dell'eleganza che si sono affidati all'Italia per produrre i loro "gioielli".
L'evento è stato organizzata e sponsorizzato dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero di New York, con la collaborazione della Città di Vigevano, l'Associazione nazionale italiana di produttori di scarpe e la sezione moda della Camera di Commercio, con l'intento di far conoscere al grande pubblico, non solo agli addetti ai lavori, la centralità dell'Italia nella produzione di importanti case di moda straniere e nel panorama del fashion mondiale.
Fonte: APCOM