19 lug 2017
Netcomm: vendite online in aumento ma prevale canale fisico
19 lug 2017
Il convegno Focus Lifestyle dal titolo ‘Rivoluzione digitale: opportunità e sfide per le aziende della moda, del beauty e del design’, organizzato da Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano) in collaborazione con Pambianco e tenutosi a Milano in data 18 luglio, è il primo di una serie di appuntamenti che Netcomm organizzerà nei prossimi mesi per supportare l’evoluzione digitale e la competitività delle imprese italiane.
Come ha spiegato Roberto Liscia, Presidente Netcomm, “il digitale non è il futuro ma è già il presente: basti pensare che nel 2016 sono stati acquistati nel mondo beni e servizi online per circa 2.600 miliardi di dollari, coinvolgendo circa 1,5 miliardi di online shopper”. Dal 2015, gli acquisti e-commerce di prodotti lifestyle a livello globale seguono tutti un trend di crescita: il fashion (+42%) con un valore di 350 miliardi di euro, seguito dal beauty (+42%) pari a 75 miliardi di euro e dal design (+36%) con 119 miliardi. Questi dati non sono tuttavia sufficienti per considerare l’e-commerce maturo e capace di esprimere appieno le sue potenzialità, dato che solo il 7,5% degli acquisti si finalizza in questo canale mentre quello fisico rimane prevalente rispetto all’online.
“Nei loro processi di espansione, le aziende del Made in Italy devono coltivare la relazione con il consumatore, farlo interagire attraverso il canale digitale e realizzarne le aspettative di e-shopping”, ha proseguito Liscia. “La valorizzazione dei distretti e delle vie della moda italiane attraverso piattaforme online, come già è accaduto per esempio ad Amsterdam, consentirebbe ai consumatori italiani ma anche ai turisti stranieri, di poter continuare l’esperienza di acquisto una volta tornati a casa e creerebbe un forte legame con il brand.”
L’obiettivo dovrebbe essere quello ridefinire il punto vendita fisico, garantendo una continuità nell’esperienza del consumatore: l’e-commerce sta portando innovazione digitale al canale fisico, migliorandone il servizio offerto e creando un ecosistema di unified commerce. I negozi dei prodotti lifestyle risultano tra i più attenti a offrire un’esperienza immersiva: dei negozi che erogano servizi legati al’e-commerce, il 53% è relativo al fashion, l’11% al luxury, il 9% all’arredamento e infine il 2% al beauty.
Nel segmento luxury, l’online influenza oltre un terzo delle vendite retail totali: nel 2016 la percentuale e-commerce sul fatturato globale retail è stata del 36%, di cui il 7,4% da vendite realizzate direttamente online e il 28,5% da acquisti conclusi in store ma guidati dall’online.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.