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Pubblicato il
10 ago 2009
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Nessuna denuncia contro writer a Hong Kong, ripari danno
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10 ago 2009
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Milano, 10 ago. (Apcom) - Non c'è nessuna denuncia a carico dell'artista Aghirre Schwarz, in arte Zevs, da parte del gruppo Armani, che il 13 luglio scorso si è ritrovato la facciata dello store di Hong Kong imbrattata con il marchio della maison francese Chanel.
Zevs in Hong Kong, July 2009 |
Sceglie di affidarsi a una nota la casa di moda milanese per fare chiarezza su un "affaire" divenuto ormai internazionale che vede l'artista francese Zevs in attesa di essere processato (l'udienza è fissata per il 14 agosto) dalle autorità locali di Hong Kong. "Il gruppo Armani - si legge nella nota - ha subito un danno innegabile, materiale e di immagine, ma non ha al momento sporto alcuna denuncia nei confronti del signor Schwarz".
Nei giorni scorsi il padre del ragazzo era volato da Parigi a Milano per poter chiarire la vicenda direttamente con un rappresentante del gruppo milanese, che aveva chiesto un risarcimento danni a cinque zeri (si parla di 6,7 milioni di dollari di Hong Kong) e denunciato il fatto alle autorità. Il padre dell'artista, che ora rischia la reclusione, ha tentato di spiegare che la scritta è stata fatta con materiale facilmente rimovibile e che ci sono già contatti con una società che si occupa di ripulitura dei muri.
In proposito Armani fa sapere che "il gruppo sta collaborando, come di dovere, nel processo condotto d'ufficio dalle autorità locali di Hong Kong ed ha, al contempo, immediatamente formalizzato la sua piena disponibilità perché Aghirre Schwarz possa riparare il danno causato alla facciata".
Fonte: APCOM