24 feb 2010
Nathalie Rykiel alla guida di una maison per donne non "anti-maschio"
24 feb 2010
PARIGI, 24 feb 2010 – Tutti conoscono sua madre Sonia, dalla fiammeggiante capigliatura rossa, ma è Nathalie Rykiel la presidente e direttrice artistica dell'azienda di moda, una casa fatta di donne, "di donne che amano gli uomini".
"Io non forzo mai le cose", spiega Nathalie Rykiel, interrogata dall'AFP sulla sua relativa mancanza di notorietà, nel suo ufficio pervaso dalla luce del sole.
Una delle sue tre figlie, la più giovane Lola, 24 anni, ha appena cominciato a lavorare per la maison, della quale conosce il funzionamento "dai suoi geni", fatto che però non la dispensa dal fare attualmente "un vero stage all'americana" passando per ciascuno dei suoi settori, spiega sua madre.
Atipica nel mondo della moda, la casa creata nel maggio 1968 a Saint-Germain des Prés resta al 100% familiare e indipendente. Ampiamente incarnata dalla figura di Sonia, questa trasmette ormai tradizionalmente la sua storia di trasmissione generazionale.
Le collezioni si succedono, ma i codici visivi restano invariati: raggi multicolori, strass, parole scritte sui maglioni, il nero, la maglia. La donna Rykiel è "libera, sensuale impegnata", secondo Nathalie, "ha anche il senso dello humour, nella seduzione". La maison si distingue infatti per mandare in passerella modelle sempre sorridenti e gioiose, quando la maggior parte dei creatori chiedono alle mannequin di presentare un volto fisso e inespressivo.
La prossima collezione, presentata il 7 marzo durante la settimana della moda a Parigi, è basata su "una follia un po' maschile/femminile, giocata fra ambiguità e sofisticazione”, con una buona dose di "sensualità, di vestiti che seguono la forma del corpo", fa notare la stilista.
Il marchio attua da lungo tempo la pratica di proporre una gamma di prezzi piuttosto ampia, per toccare pubblici differenti. "C'è sempre della pelliccia, del grande lusso e delle semplici T-shirt, del jogging in velluto, una spilla a 50 euro", dice Nathalie. Se la moda veicola dei sogni, “non deve essere frustrazione, bisogna che anche le ragazze possano appropriarsene".
Mentre la seconda collezione Rykiel per il distributore H&M arriva nei negozi, Nathalie continua ad autografare il suo primo libro, "Tu seras une femme, ma fille" (“Sarai una donna, figlia mia”), un racconto personale e intimo, lontano dal limitarsi alle sue relazioni con la celebre madre. "Ci ho messo due anni a scriverlo. La moda è un lavoro di squadra. Scrivere è la cosa più solitaria che abbia mai fatto".
Di Gersende RAMBOURG (versione italiana di Gianluca Bolelli, fonte: AFP)
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