NYFW: Philosophy è una vacanza 'vintage' a Capri

Per Philosophy l'ispirazione è la foto vintage di una ragazza a Capri. "Non ne potevo più dei nuovi materiali": Natalie Rabatesi descrive il ragionamento dietro il ritorno al romanticismo e alla fluidità dei tessuti organici, il cento per cento lino, seta, chiffon.

"Mi sono detta: perchè non usarlo come tema?". Ecco dunque la nuova linea della griffe del gruppo Aeffe che quest'anno celebra anche i 30 anni di Moschino con una collezione speciale ispirata ai temi iconici del marchio ideata dal direttore creativo Rossella Jardini.

Presentata in uno studio fotografico bianco candido di Chelsea, questa Philosphy è la seconda della Rabatesi che l'anno scorso ha ricevuto il testimone di Alberta Ferretti. Metà britannica e metà romana, 34 anni, uncurriculum che parte da St. Martin's College di Londra per passare da John Galliano a Dior, New York con Ralph Lauren, Oscar de la Renta, la prima linea di Gucci con Frida Giannini e un pizzico di Valentino, Natalie ha scelto i colori di una vacanza "d'antan": oltre al bianco, un rosa candy e un verde menta o un grigio di organza melange indossati da una ragazza che si sveglia "boyish" la mattina rifiutando i diktat del tecnico e dell'iper modernità omologante per definire con personalità e semplicità un ideale femminile "easy and cool".

In bilico tra il maschile e il femminile, la ragazza Philosophy indossa sandali bassi e mischia pezzi sportivi e street style presi a prestito nell'armadio del fidanzato come i pantaloni da skater e i bomber overside coperti di ricami bianco su bianco come se fossero tatuaggi. Capi essenziali dal giorno alla sera che diventa femminile per eccellenza: di nuovo Capri alla Jackie O' o Portofino negli anni Sessanta e Settanta.