"Stiamo introducendo nella prima linea capi meno costosi ma sempre di qualità, abbassando i prezzi del 20% circa, riequilibrando l'offerta al consumatore": questa la ricetta contro la crisi del marchio John Richmond, secondo il suo patron Saverio Moschillo.

Secondo Moschillo la moda può farcela a superare il guado, anzi, "cresceranno i marchi che sono stati attenti alla distribuzione non cadendo nella diffusione. Le regole del gioco sono importanti, funziona come al casinò, chi si porta i soldi e decide che si gioca quelli e basta, si salva sempre, chi pensa di usare le carte di credito invece...".

Contro la crisi parla anche la moda di Richmond, dedicata a un viveur molto europeo, a suo agio a Londra come a Berlino per non parlare di St.Moritz. Più tradizionale del solito, ma sempre con una certa grinta rock, ha imparato a distinguere luoghi e circostanze e si destreggia con misura tra maxicappotto in cashmere e abito grigio doppiopetto, scarpe grosse all'inglese e blusotti in panno.

Questo giovane gentleman osa l'oro e le francesine con la zeppa, i pantaloni alla pescatore o la pelle nera dei lussuosi piumini da neve, ma sa usare la tradizione, anche in chiave anti crisi.