13 gen 2017
Moleskine verso il delisting, D’Ieteren sale a quota 98%
13 gen 2017
Dopo l'Opa che ha raccolto il 94,36% delle azioni, si è concluso l'acquisto obbligatorio del capitale rimanente di Moleskine da parte di D'Ieteren, salita al 98,41% dell'azienda che dopo meno di quattro anni (si era quotata nell'aprile del 2013) si prepara a lasciare la Borsa secondo un calendario che D'Ieteren annuncerà il prossimo 16 gennaio.
A ottobre 2016 il gruppo belga distributore di automobili, che fa capo all'omonima famiglia, aveva sottoscritto accordi per acquistare una partecipazione del 41% nella società quotata sulla Borsa di Milano dagli azionisti di riferimento Appunti S.à r.l. (Syntegra Capital) e Pentavest S.à r.l. (Index Ventures), a un prezzo di 2,4 euro per azione, con un premio del 12%.
I nuovi soci proseguiranno il piano di sviluppo che spinge verso i canali diretti e il b2b, continuando a puntare sugli store monomarca e sui nuovi Moleskine Cafè, il primo dei quali è stato inaugurato a Milano.
Moleskine nasce come brand a metà degli anni Novanta da un piccolo editore milanese (Modo&Modo), che riportò in vita il leggendario taccuino nero degli artisti e intellettuali degli ultimi due secoli riavviando la produzione nel 1995 e registrando il marchio Moleskine nel 1997. Oggi il brand include una famiglia di strumenti per la creatività e la produttività: taccuini, agende, quaderni, borse, strumenti per scrivere e oggetti per leggere.
Nell’ottobre 2006, Modo&Modo è stata acquistata da SG Capital Europe, ora Syntegra Capital, e dal 1° gennaio 2007 Moleskine è diventato anche il nome dell'azienda. La sede di Milano comprende le filiali controllate Moleskine America, Inc. (fondata nel 2008), Moleskine France (2013), Moleskine Germany (2013) e Moleskine Asia Ltd (2011), che controlla Moleskine Shanghai e Moleskine Singapore.
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