Missoni: tutto in famiglia
Gli dei del tempo sono stati gentili con Missoni la scorsa notte, quando la casa di moda e la famiglia hanno celebrato il 65° anniversario del marchio con un memorabile show organizzato su di un esteso spazio sopraelevato affacciato sul nuovo quartiere del boom milanese, City Life a Fiera Milano City.
Un cast di modelle molto ampio ha fatto il giro dello spazio all'aperto davanti al pubblico, fatto accomodare su sedie di alluminio accostate a tavoli da caffè, mentre il pianista Michael Nyman suonava una serie di splendidi brani musicali sotto le stelle. Dopo un’ovazione entusiasmante, dieci membri della famiglia si sono presentati insieme a salutare sul palco. Fra loro c’erano mamma Rosita, la figlia e direttrice creativa Angela, e la nipote Margherita.
La sfilata è stata la prima da quando il fondo d’investimento FSI ha comprato una quota del 41% dell’azienda lo scorso giugno, spendendo 70 milioni di euro, in un sorprendente slancio di fiducia nella griffe, fondata 65 anni fa da Tai e Rosita Missoni avendo a disposizione solo un paio di macchine per cucire e la convinzione che le persone vorranno sempre ottimismo e fantasia.
E ce ne sono state tante in questo show co-ed. Con bellissime giacche kimono color block; pantaloni in ciniglia raschiati e sfrangiati; larghi cardigan in cashmere intrecciato lunghi fino al ginocchio in colori sorbetto, e favolosi maglioni intarsiati, la firma dei capi Missoni.
Per gli uomini, Angela ha mostrato grandi blazer multirighe; blazer di lino in madras sbiadito e maglie patchwork girocollo. Tutti outfit che mostravano il gusto per i colori che si associa al nome Missoni.
La sfilata è stata allestita di fronte alla torre PwC di Daniel Libeskind e il complesso ondulato di appartamenti bianchi chiamato Residenze Zaha Hadid. L'Italia può aver sofferto più di tanti altri Paesi della lunga crisi dell'euro, ma queste difficoltà proprio non si percepivano durante la sfilata, mentre il cast usciva sulla vasta spianata, con i nuovi grattacieli in fase di ultimazione lì vicino.
“Siamo molto contenti del nostro investimento. È un voto del clan dei Missoni. Perché crediamo che ci sia ancora un grande futuro nella moda e nel lusso per la famiglia italiana”, ha detto Michele Norsa, l’ex CEO di Salvatore Ferragamo, che ora siede nel board sia di FSI che di Ermenegildo Zegna.
Ora, se avesse piovuto, l’evento sarebbe stato un disastro. Ma il tempo atmosferico è rimasto mite, e nel post-show gli ospiti hanno potuto gustare un bel vino rosso toscano, un frizzantissimo Franciacorta, della porchetta e tutti i tipi di verdure mediterranee, con gli invitati che hanno ballato fino alle ore piccole.
Missoni, una grande istituzione della moda italiana, con un generoso cuore italiano e un futuro luminoso.
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