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20 set 2009
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Milano, più cinesi che italiani nuovi calzolai e sarti
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Milano, 19 set. (Apcom) - A Milano i cinesi hanno superato gli italiani nell'apertura di nuove sartorie (il 35,3% delle iscritte tra 1 gennaio e 31 agosto 2009 contro il 29,4% degli italiani), fabbriche di articoli da viaggio (il 68,4% delle nuove iscrizioni contro il 31,6% italiano) e calzolerie (33,3% delle nuove iscritte ciascuno).
E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano, su dati registro imprese aggiornati a settembre 2009 relativi alle imprese artigiane che operano nei settori tradizionali, presentata in occasione della consegna del Premio Lanfredini, rivolto a persone impegnate nella valorizzazione della realtà artigianale.
Un artigiano su sette a Milano è straniero, più che in Lombardia e Italia che ne contano uno su undici. Sono infatti 473 i titolari d'impresa individuale di origine straniera che operano sul territorio milanese nei settori dell'artigianato tradizionale.
Confezionano soprattutto abbigliamento su misura (30,7% del totale artigiani stranieri e 39% del totale ditte di settore), borse e articoli da viaggio (19,2%, 38,6%) e oggetti in ferro, rame e altri metalli (10,6%). E la presenza straniera è particolarmente forte appunto tra gli artigiani che si occupano di fabbricazione calzature (28,6% degli artigiani attivi nel settore), di design industriale e di moda (18,9%).
L'artigiano straniero tipico a Milano è ancora in prevalenza uomo, ma la presenza femminile sfiora il 40% e il 35,5% ha un'età compresa tra i 20 e i 39 anni. Sono cinesi (35,7%, più di uno su tre), egiziani (7,2%) e romeni (7%), ma anche sudamericani: peruviani (5,3%), argentini (3%) ed ecuadoriani (2,3%). I cinesi sono specializzati proprio negli articoli da viaggio e borse (49,7%), eseguono lavori di sartoria e confezionano abiti su misura (25,4%) o gestiscono lavanderie (8,9%).
"Conservare tradizioni e gesti antichi, ma anche salvaguardare il nostro patrimonio artistico per tramandarlo intatto alle generazioni future - scrive in una nota Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano e segretario generale dell'Unione Artigiani di Milano - sono tra le prerogative del lavoro dell'artigiano.
E' importante quindi valorizzarne la figura e la funzione. Iniziative come il premio Lanfredini che la Camera di commercio assegna oggi possono contribuire concretamente a diffondere e ad approfondire la conoscenza della realtà artigianale milanese e lombarda, patrimonio vivo del nostro territorio".
Fonte: APCOM