Milano Unica: Metalbottoni spinge sull’estero e sul “no impact”

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
2 feb 2017

Metalbottoni, azienda di Chiuduno (BG), area considerata il polo della bottoneria italiana, ha in previsione per il 2017 una riorganizzazione della rete vendita e investimenti sul fronte commerciale e marketing, volti soprattutto a rafforzare la propria presenza all’estero.

“Attualmente siamo ben posizionati, oltre che in Italia, in Francia, dove collaboriamo con le principali griffe, in UK, Spagna e Nord Europa. Oltreoceano siamo particolarmente attivi sulla West Coast, ma siamo recentemente sbarcati anche a New York, dove abbiamo un agente in esclusiva”, ha spiegato a FashionNetwork.com Maria Teresa Ricciardo, Direttore Creativo di Metalbottoni. “Per il 2017 i nostri principali obiettivi sono Asia e Germania, Paese in cui stiamo riorganizzando la rete commerciale”.

Nata nel 1959 con la produzione di bottoni in lamiera per il denim e ora gestita dalla seconda generazione della famiglia titolare (Gregorio Valli, Presidente), Metalbottoni, che inizialmente produceva pochi modelli in grandi quantità, all’inizio degli anni ’80 ha avviato un percorso volto a una maggiore ricerca stilistica e sul prodotto, sfociato nel 2000 con la presentazione delle prime collezioni.

Oggi le principali linee sono “Monster”, dedicata al denim, e “Labora”, per il mondo prêt-à-porter. Oltre ai bottoni, l’azienda ha nel tempo ampliato la propria proposta a gemelli per camiceria, rivetti, fibbie, placche, agganciature e retrocinte in pelle. Grazie al reparto tornitura, Metalbottoni è in grado di realizzare articoli in materiali naturali come legno, corno e madreperla.

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Molto focalizzata sull’ecosostenibilità, l’azienda ha iniziato circa 6 anni fa un percorso di ricerca su processi produttivi a basso impatto ambientale, sfociato nella tecnologia di produzione “No Impact”, che prevede l’utilizzo di ingredienti naturali al posto di agenti chimici per ottenere particolari effetti sui prodotti e di vernici ad acqua per quanto riguarda i colori.

“In uno scenario dove la sostenibilità e il ricorso a tecnologie green sono sempre di più valori fondamentali, il nostro obiettivo è quello di proporre collezioni in grado di interpretare al meglio l’incontro tra questa evoluzione naturale con materiali e processi ad alto tasso innovativo”, ha commentato Ricciardo.

Metalbottoni ha registrato nel 2015 un fatturato in crescita, mentre il 2016 è stato un anno di consolidamento. Oggi i ricavi sono realizzati per il 60% in Italia e il 40% all’estero; obiettivo dell’azienda è invertire tali percentuali entro i prossimi due anni.