Microsoft comincia a spedire le sue “HoloLens” agli sviluppatori esterni

Il gruppo informatico statunitense Microsoft ha dato il via alle spedizioni delle prime versioni sviluppate dei suoi occhiali di realtà aumentata “HoloLens”. Lo ha detto Alex Kipman, inventore di Microsoft, in una conferenza stampa organizzata dal gruppo a San Francisco.

Microsoft aveva svelato il primo prototipo di “HoloLens” un anno fa. Questi occhiali fanno parte dei cosiddetti dispositivi di realtà aumentata, che lasciano vedere il mondo reale, ma lo arricchiscono con elementi virtuali, come degli ologrammi.

Le versioni delle “HoloLens” spedite da Microsoft, del costo di 3.000 dollari, puntano a consentire di sviluppare delle applicazioni per questo nuovo prodotto. Esse sono inviate agli sviluppatori e anche ad aziende partner.

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Una tra le prime di queste aziende è la NASA, che ha già un progetto per trasportare virtualmente i suoi scienziati su Marte grazie alle “HoloLens”.

Pamela Davis, Preside della Facoltà di Medicina della Case Western Reserve University di Cleveland (Ohio), ha invece spiegato agli sviluppatori come le “HoloLens” possano permettere di arricchire ed aumentare l'efficacia dei corsi di medicina.

In una dimostrazione, degli studenti hanno visto apparire attraverso gli occhiali un modello in tre dimensioni dell'interno del corpo umano e dell'apparato digerente, o degli ologrammi del volto e dalla mano di un professore che gli segnalava dei dettagli di una fotografia del cervello.

La realtà aumentata è un settore attualmente esplorato nel settore della tecnologia in parallelo alla realtà virtuale, che invece propone di immergere completamente l'utente in un altro universo.

Una figura di spicco della realtà virtuale è la società Oculus (controllata da Facebook), che da parte sua ha cominciato a consegnare la scorsa settimana, ai consumatori che l'avevano pre-ordinata, la prima versione per il grande pubblico del suo casco “Rift”.

Se Microsoft finora ha soprattutto fatto paventare degli utilizzi produttivi e professionali per i suoi “HoloLens”, Oculus al contrario punta sul mercato dei videogiochi. Ma il boss-fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha indicato a più riprese di vedere una piattaforma dalle applicazioni potenziali molto più estese: per le comunicazioni, l'e-commerce o l'educazione, per esempio.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP/Relaxnews