Mercato dello sport: calo del 5% delle vendite in Europa

L’Ispo, che ha aperto i battenti il 5 febbraio, è l’occasione per i bilanci, in maniera particolare per i rivenditori di articoli sportivi. Werner Haizmann, presidente della Federazione Tedesca dei Retailers di Sport e presidente della Fedas, la Federazione Europea, traccia un bilancio mitigato dell’anno 2014, nonostante lo sport mantenga sempre il vento in poppa e che l’anno 2014 sia stato contraddistinto dai Giochi Olimpici di Sochi e dalla Coppa del Mondo di calcio in Brasile.

I dettaglianti europei hanno dunque visto le loro vendite calare del 5% l’anno scorso, a 35,8 miliardi di euro. Un calo imputabile alla situazione economica nell’Europa Meridionale e nell’Europa dell’Est.

In Germania invece, Werner Haizmann applaude una progressione dell’1,5%, pari a 7,3 miliardi di euro, anche se quest’aumento è un valore pressochè debole, tenuto conto del fatto che si siano tenuti eventi sportivi rilevanti, tra cui la vittoria della Coppa del Mondo di Calcio della squadra tedesca in Brasile. Un valore dovuto anche al meteo, in quanto il 2014 è stato l’anno più caldo in Germania da quando esistono le misurazioni meteorologiche.

In questo Paese, le vendite di articoli sportivi invernali nei retailer di articoli sportivi, sono calate del 19%. Al contrario, il running e l’outdoor sono aumentati rispettivamente del 12% e del 3%. L’outdoor pesa il 20% del mercato tedesco in Germania, e il running con gli articoli per escursioni per il 12%.

Gli sport di squadra, che pesano l’11,5%, hanno invece visto le loro vendite aumentare del 20% presso i rivenditori sportivi.