Dopo quella organizzata per i suoi 55 anni, la griffe italiana presenta di nuovo una grande mostra, "Coats", in occasione del suo 60° anniversario. Questa volta, l'esposizione si svolgerà prima a Mosca, dal 12 ottobre al 10 gennaio prossimi, e in seguito si sposterà a Berlino, Tokyo e Pechino.

Manifesto dell'esposizione Max Mara "Coats"

"Coats! Max Mara, 60 Years of Italian Fashion" ripercorre i sei decenni di moda dell'azienda reggiana con un'attenzione particolare rivolta a un capo-faro del guardaroba della casa: il cappotto. Quasi 70 modelli, dagli anni '50 ai giorni nostri, saranno svelati al pubblico accompagnati da fotografie d'archivio e da campagne pubblicitarie fotografate da Steven Meisel o da Richard Avedon.

Famoso fra tutte le creazioni, il "101801", creato nel 1981 par Anna Marie Berretta, è arrivato ad essere accolto nel pantheon dei capi di culto in un guardaroba che si rispetti, al fianco della “Kelly” di Hermès e della giacca di tweed di Chanel. Fatto di lana e cachemire, questo lungo cappotto cammello non è mai invecchiato, con le sue maniche-kimono e la sua forma ampia che riprende quella del cappotto da uomo.

Fondata da Achille Maramotti nel 1951 a Reggio Emilia, l'azienda è stata una delle pioniere nel proporre in Italia un prêt-à-porter di qualità, ma "accessibile" nei prezzi, un ready-to-wear composto di due capi, un cappotto e un tailleur, ispirati dalla moda parigina. A partire dagli anni '60, il marchio si avvale delle collaborazioni con promettenti talenti dell'epoca, come Karl Lagerfeld e Narcisso Rodriguez. Nel 1986, il brand si lancia nello sviluppo all'estero attraverso una rete di negozi in franchising.

Oggi Max Mara possiede più di 400 boutique a suo nome, che formano una rete di più di 2.000 punti vendita con i multimarca e i grandi magazzini (Bon Marché, Printemps, Saks Fifth Avenue, Holt Renfrew...). All'inizio del 2010, la società ha svelato il suo nuovo concept nella boutique di Avenue Montaigne; l’anno precedente ha inaugurato 1.400 m² su Corso Vittorio Emanuele a Milano e all'inizio del 2011 ha aperto il suo flagship store di Polonia a Varsavia.

Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)