Di
Adnkronos
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Pubblicato il
18 mag 2012
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Matrimoni e comunioni con il 'ritocco', +30% punturine e filler
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18 mag 2012
18 mag 2012
Nel giorno più bello, ma anche per la comunione di figli e nipotini, le italiane "vogliono apparire al meglio. Così in questo periodo osserviamo un aumento del 30% di richieste di filler, 'punturine' antietà e trattamenti con botulino, per arrivare al giorno della cerimonia più fresche, luminose e giovani". Parola di Giulio Basoccu, chirurgo estetico responsabile della Divisione di Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva dell'Ini (Istituto neurotraumatologico italiano), che spiega ad Adnkronos Salute come "il fenomeno del 'ritocco' mirato per la cerimonia sia piuttosto recente, e la crisi non ha frenato le richieste". Tanto che in questo periodo c'è un vero boom di trattamenti.
Dopo abito, trucco e acconciatura, i riflettori si accendono su rughe e segni dell'età. "Matrimoni e comunioni - riflette Basoccu - sono occasioni in cui si rivedono familiari e amici che non si vedono da un po' di tempo. E la primavera porta a scoprirsi e mette in luce i piccoli difetti. Il desiderio è quello di apparire al meglio, 'celando' il passare del tempo. Risultato? Ormai ci arrivano richieste mirate, con appuntamenti scadenzati e l'obiettivo di apparire al meglio per un certa data".
"Una strategia adottata esclusivamente dalle donne - spiega Basoccu - dai 30 ai 60 anni. In questi casi i ritocchi sono leggeri, e diventa fondamentale il calendario: bisogna calibrare gli interventi nel tempo, in modo da evitare piccoli lividi e segni rivelatori, e massimizzare gli effetti nella data prescelta. Gli interventi più gettonati sono le punturine biorivitalizzanti, i filler e il botox. Nel primo caso gli effetti si vedono già dopo una seduta, ma bisogna attendere 7-10 giorni".
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