La prossima settimana, il Marocco omaggerà il proprio settore del tessile-abbigliamento. A Marrakech, si svolgeranno (e per la prima volta insieme) i saloni Maroc in Mode e Maroc Sourcing.

I due saloni si svolgeranno dal 16 al 18 novembre al Palazzo dei Congressi di Marrakech.

Il primo si occupa di abbigliamento, versione circuito corto e aggiornamenti. Il secondo presenta l'upstream produttivo di base del settore. I due appuntamenti, co-organizzati da Maroc Export e dall'AMITH (l'associazione marocchina delle industrie del tessile-abbigliamento) si occuperanno di tre stagioni. Dagli acquisti a brevissimo termine per quest'autunno, fino agli acquisti per l'autunno-inverno 2012/2013. In questo momento, gli industriali locali hanno il vento in poppa, e questo perché i committenti guardano alla vicinanza, ma anche alla stabilità politica del Paese. Nel corso del primo semestre 2011, le esportazioni marocchine verso la Spagna sono cresciute del 25%, a 542 milioni di euro. Quelle verso la Germania sono cresciute addirittura del 94%! Quelle verso la Francia sono invece aumentate del 6%, a 457 milioni. In Europa, solo l'Italia ha visto calare le sue importazioni provenienti dal Marocco.

Riunendo i due appuntamenti, gli organizzatori contano di attirare numerosi buyer di aziende e di brand. Dal 16 al 18 novembre, secondo il quotidiano marocchino “L'Economiste”, più di 150 società esporranno in fiera le loro esperienze e il loro know-how e metteranno in evidenza i loro punti di forza (prossimità geografica e culturale). Sono attesi i rappresentanti di Beaumanoir, Monoprix, Redcats ma anche di Hugo Boss, Gerry Weber, Metro, Benetton, Coin, Topshop e Marks & Spencer. In aggiunta al salone, gli organizzatori faranno venire Gildas Minvielle e Evelyne Chaballier dell'IFM, che presenteranno uno studio sulle strategie di fornitura, riguardanti soprattutto la zona nel 2011 e le sue prospettive per il 2012. Infine, Nathalie Rozborski, direttrice moda di Nelly Rodi, animerà una conferenza sul tema: “Dall'ispirazione all’illustrazione delle tendenze moda primavera/estate 2012”.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)