22 gen 2014
Malo : al via il rilancio con una collezione ampliata e i primi negozi in Cina
22 gen 2014
Dopo anni di alterne vicissitudini, Malo si rilancia con una collezione ampliata e una struttura distributiva rinforzata. La prima tappa di questo rilancio sarà segnata dal ritorno del marchio a Milano Moda Donna a febbraio. Spesso accomunata a Brunello Cucinelli o Loro Piana, l’azienda fondata a Firenze nel 1972 dai fratelli Giacomo e Alfredo Canessa, imprenditori specializzati nella maglieria di cashmere, ambisce a posizionarsi di nuovo come leader sul segmento della maglieria di qualità, sfruttando il know-how dei suoi stabilimenti in Toscana e a Piacenza, in cui il 70% della produzione è realizzato manualmente.
In seguito al crac del gruppo molisano It Holding, che l’aveva acquisita nel 1999, la società è stata sottoposta a due anni di amministrazione straordinaria, prima di essere rilevata nel 2010 da Evanthe, appartenente al gruppo italiano Exa-Engineering for architecture specializzato nella realizzazione di negozi per marchi di lusso.
"L’azienda veniva da un percorso lungo e complesso. Ci sono voluti questi tre anni per lavorare sulle collezioni e sviluppare un vero total look. Un elemento assolutamente necessario visto che metà del fatturato proviene dai negozi monomarca. Oggi siamo ritornati al cuore della Malo dei fratelli Canessa, svecchiando il prodotto e puntando a una clientela molto più giovane", spiega l’amministratore delegato Giuseppe Polvani.
La collezione si compone di 300 capi per uomo e 350-370 per donna, ed è fortemente centrata sulla maglieria, che rappresenta il 70% delle vendite. Rispetto ai concorrenti Malo si pone con una proposta di maglieria molto più ampia, che vanta un taglio moderno e una cartella colori particolarmente articolata (34 varianti per la collezione uomo autunno/inverno 2014-15). I prezzi, inoltre, sono molto contenuti rispetto alla qualità offerta. Un maglione basico di cashmere è venduto per esempio a circa 500 euro. Oltre agli accessori di maglia, la collezione propone anche calzature, borse e un guardaroba completo interamente fabbricato in Italia. Un anno fa è stata lanciata anche una linea baby da 0 a 4 anni.
L’azienda intende ora svilupparsi nei mercati internazionali e ampliare la sua rete di negozi monomarca composta attualmente da 30 punti vendita, di cui 8 in Italia, 10 in Corea, 3 negli Stati Uniti, e 5 shop-in-shop in Giappone. “Abbiamo aperto una decina di boutique in questi ultimi due anni. Vorremo raddoppiare la nostra rete nel giro di 3-5 anni aprendo dai 5 ai 10 negozi all’anno", indica l’amministratore delegato.
"I nostri mercati storici sono l’Austria e la Germania. La priorità è di aprire dei negozi nei Paesi europei anche attraverso la formula del franchising. Ci stiamo strutturando con dei partner locali e accordi di distribuzione in Svizzera, Germania, Austria. Fuori dall’Europa abbiamo stretto degli accordi in Corea, un mercato molto forte per noi, in Giappone e negli Stati Uniti”, prosegue.
Malo si appresta inoltre ad inaugurare due negozi in Cina (a Pechino a marzo e a fine anno nel nord del Paese) e uno a giugno a Taiwan con diversi partner. L’e-commerce, lanciato nel 2011 sul mercato europeo, si aprirà al mercato americano nel 2014. Il marchio è distribuito anche attraverso 250 clienti multimarca, di cui 80 in Italia.
Malo ha chiuso l'anno finanziario a marzo 2013 con un fatturato di 19,7 milioni di euro, e punta a chiudere il 2014 con un giro d'affari di 24 milioni di euro raggiungendo il pareggio di bilancio. “L’obiettivo è di arrivare a un fatturato attorno ai 40 milioni entro tre anni”, conclude Giuseppe Polvani.
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