Malìparmi partner di Ca’ Foscari per la quarta edizione della "Art Night" di Venezia

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
28 giu 2014

Sabato 21 giugno 2014 si è svolta con successo e grande partecipazione di pubblico la seconda tappa di 'Family Dress', progetto d’arte promosso da Malìparmi che, dopo aver presenziato alla settimana del design milanese, ha scelto di dare inizio alla quarta edizione di "Art Night" come partner dell'Università Ca’ Foscari e a fianco del Comune di Venezia. Partendo dal cortile principale della Ca’ Foscari, l'itinerario della "Art Night" è proseguito verso il Museo di Ca’ Rezzonico, l'Accademia, la Chiesa della Salute, la Punta della Dogana, concludendosi alle Zattere.

“L’azienda è nata tanti anni fa a Padova, ma anche ora che guardiamo ad una crescita strategica sul piano internazionale (con negozi monomarca che testimoniano la nostra presenza a Dubai, Anversa e prossimamente a Parigi), non dimentichiamo le nostre radici venete. Venezia è amore per l’arte e per la bellezza, così, quando Ca’ Foscari ci ha chiesto di inaugurare l’inizio della "Art Night" allo scoccare delle 18 nel cortile centrale dell’ateneo veneziano, abbiamo colto l’occasione per presentare il progetto di arte relazionale 'Family Dress', ideato da Do-Knit-Yourself in collaborazione con il NABA, Nuova Accademia Belle Arti Milano”, racconta Annalisa Paresi, presidente di Malìparmi.

"Durante la design week di Milano, abbiamo aggiunto un corpo al grande abito, realizzato con i tessuti scelti da Silvia Bisconti, ideatrice con me del progetto "Tessuto della Memoria". In questa occasione, abbiamo scelto nuovamente di partecipare ad un momento che vede convivere arte e architettura, con l’inaugurazione della Biennale i primi di giugno e la quarta edizione della "Art Night", proprio per raggiungere il pubblico che vive e frequenta i nostri stessi interessi e che guarda ai nostri stessi mondi", prosegue la Paresi. "Il 'Family Dress' è un progetto perfetto da proporre in queste occasioni, proprio perché coniuga artigianalità, design e ricerca. Condivide inoltre i nostri stessi valori: il riutilizzo, il nomadismo come filosofia di vita, il desiderio di raccogliere e unire stimoli di diverse provenienze e creare connessioni lavorando insieme per uno stesso progetto”.

Il 'Family Dress' è un mosaico di 30 abiti, un’opera corale tessuta da differenti realtà in diversi luoghi del mondo nato nel 2007 da un’idea di Nicoletta Morozzi, Lorenza Branzi, Fabrizio Ribecchi, Andrea Costa, Barbara Riggio e Aldo Lanzini, con il desiderio di creare un’opera che favorisse la relazione tra individui. L’obiettivo era quello di trovare una forma di aggregazione creativa e artistica che unisse l’artigianalità del knitting al fashion design.

Per la "Art Night" di Venezia, Malìparmi ha dedicato al 'Family Dress' un nuovo abito, creato sempre con il "Tessuto della Memoria", il progetto Malìparmi che fa del riuso creativo la sua essenza, ideato da Silvia Bisconti insieme ad Annalisa Paresi, quest'ultima da sempre costantemente impegnata nel cercare di mantenere vivi la creatività, l‘innovazione e l’artigianalità propri del marchio e della sua storia.

Il vestito è stato realizzato con tessuti ricamati, valore fondamentale del marchio e caratteristica lavorazione della città, famosa anche per i suoi merletti, ricami e pizzi. La sua ispirazione è stata ricavata dagli anni '20-'30, creando un concpet che fa pensare a un "Grande Gatsby destrutturato". L'insieme, pur rimandando a questi anni, diventa però quasi senza tempo, contemporaneo e classico nello stesso momento. Il net stretch è il knitting dell’abito (realizzato in nuance naturali che enfatizzano la tridimensionalità delle lavorazioni che fanno parte della storia delle collezioni passate e in piccola parte dell'archivio di ricerca Malìparmi) e lascia intravedere la creatività della prossima capsule collection del "Tessuto della Memoria", indica il comunicato ufficiale dell'iniziativa.

Come un’onda creativa e colorata, i diversi elementi del 'Family Dress' si sono mossi tutti insieme, accompagnati da musicisti, danzando tra il pubblico e riversandosi per le calli cittadine. Gli studenti di Ca’ Foscari e del corso di laurea in Design della Moda e Arti Multimediali all’Università IUAV di Venezia diretto da Maria Luisa Frisa, oltre che i performers del gruppo Contact Improvisation del Centro Teatrale di Ricerca di Venezia, hanno animato l’abito seguendo la regia di Elisabetta Brusa e la coreografia di Carla Marazzato.

Nella "Art Night" di Venezia edizione 2014 sono state coinvolte oltre un centinaio di istituzioni pubbliche e private, che hanno dato vita vita a circa 400 eventi gratuiti: dalle 18 a notte fonda ogni istituzione ha proposto al pubblico aperture eccezionali con visite guidate, concerti, letture.

La manifestazione veneziana si è poi arricchita quest’anno di un importante riconoscimento, che ha anche un avallo internazionale: con l’edizione 2014, "Art Night" Venezia entra infatti a far parte ufficialmente del novero delle "Notti d’arte Europee", a partire da quella più famosa di Parigi, un titolo che Venezia condivide in Italia solo con le città di Bologna e Firenze.

Dopo aver da poco traslocato a Milano, lasciando lo showroom di 130 m2 di Piazza di Sant’Eustorgio per insediarsi in un ex studio fotografico molto luminoso di 400 m2 in Via Tortona 31, il piano di sviluppo del marchio di prêt-à-porter femminile etno-chic di Padova prevede di ottenere una crescita di fatturato del 30% nel triennio 2014-16, realizzando anche importanti aperture all’estero. Prime fra tutte la prossima inaugurazione di una boutique in gestione diretta di circa 40 m2 nel cuore di Parigi, in rue des Saint-Pères al numero 73.

Il punto vendita andrà ad aggiungersi agli altri due negozi che Maliparmi ha aperto in Francia con partner locali, a Lione e Biarritz. In seguito saranno aperti negozi in gestione diretta nelle altre principali metropoli, da Londra a New York. Il brand padovano ha chiuso il 2013 con un fatturato di 30 milioni di euro, in leggera crescita rispetto ai 28,5 milioni di euro del 2012. Malìparmi conta oggi 18 boutique monomarca, di cui 6 all’estero (Lione, Biarritz, Anversa, Kuwait City, Los Cabos e Melbourne) ed è distribuito attraverso 700 clienti multimarca.