5 lug 2012
Maison & Objet punta “all'Essenziale”
5 lug 2012
Forse è l'effetto dei cambiamenti che stanno avvenendo nella società, o forse quello della crisi abbattutasi sull'economia la quale, come dice il direttore Etienne Cochet "non finisce più di finire", ma il salone Maison & Objet ha deciso di dotarsi di una nuova organizzazione e di proporre dei servizi maggiormente adattati alle aspettative dei suoi visitatori. E questo a partire dalla prossima edizione, dal 7 all'11 settembre.
Per Etienne Cochet "E 'importante fare un passo indietro in questo periodo di grandi turbolenze. Non ci troviamo più in uno stile, ma in un'epoca di transizione". Fatto che non gli impedisce di ricordare che "questi periodi di crisi generano automaticamente un movimento creativo molto forte". E non è un caso che la parola-chiave scelta per descrivere i grandi movimenti delle tendenze sia 'Essentiel'.
L'edizione del prossimo settembre vuole rispondere agli interrogativi legati alla crisi (Immagine: Maison & Objet) |
Il cambiamento più importante concerne il padiglione 6, quello riservato agli accessori, il settore attualmente più dinamico, che rappresenta il 30% della superficie della fiera e delle aziende espositrici (che sono un migliaio, di cui 200 nuove). La hall 6 sarà infatti riorganizzata e suddivisa in 5 settori (moving, oggetti di moda, bambino, fragranze & spa e quotidiano) con una semplificazione dei percorsi e puntando su una crescita di gamma dell'offerta.
Per aiutare i visitatori a farsi rapidamente un'idea delle tendenze che emergeranno da tutti questi universi, ci sarà un nuovo spazio di 4.000 m², situato all'estremità del padiglione stesso. Lo 'Zoom' vuole essere una sorta di vetrina creativa che ospiterà i 200 espositori più innovativi, che verranno rinnovati ad ogni edizione.
"La rifondazione del padiglione 6 corrisponde alla strategia di trasversalità che distingue il salone dagli altri e risponde all'obiettivo di fidelizzare il pubblico dei distributori di arredamento e moda che puntano ormai su di un'armoniosa differenziazione della loro offerta", spiega Etienne Cochet.
Il riassetto riguarda anche la parte 'Outdoor', che ora si svolge in ambienti diversi, fra i quali 'Now! Design à vivre', per sottolineare la sua vicinanza con il mondo degli stilisti e che si avvicina anche al mondo del lusso e del benessere in sinergia con 'Scènes d'intérieur' nella Hall 7. E' nello stesso padiglione che potremo trovare i sei designer selezionati per l'animazione 'Talents à la Carte', che quest'anno propone un gruppo al 100% asiatico.
Per quanto riguarda i servizi, l'approccio didattico si rafforza nel cosiddetto 'Espace Retail', grazie a una collaborazione con Open D Group, un'agenzia specializzata in creazione di concept distributivi e produttivi. Guidati e istruiti da nuove idee progettuali, di animazione, di merchandising, i retailer dovrebbero poter essere in grado di potenziare l'attività dei loro punti vendita.
Fuori dal salone, Maison & Objet propone per la seconda volta, dal 10 al 16 settembre, la Paris Design Week, con un contenuto più forte e concettuale, orientato tanto verso i professionisti quanto verso il grande pubblico. In 150 luoghi di Parigi (fra i quali figurano istituzioni come la Fondazione Cartier o l'Istituto del Mondo Arabo) saranno inserite delle griglie tematiche che creeranno un ponte fra il design del XX secolo e l'attualità, oppure tra arte e design. La Città della Moda-Docks sur Seine riserverà una particolare attenzione ad 80 designer fra i 25 e i 30 anni, riuniti nello spazio 'Now! Le off'. Questa settimana di festa uscirà per la prima volta dalla cerchia delle mura di Parigi per arrivare al Mercato delle Pulci di Saint Ouen, ma soprattutto all'attesissima "mensa chic" 'Ma Puce', disegnata da Philippe Starck, di prossima apertura.
Silvia Manzoni (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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