6 nov 2013
Maglificio Ripa cresce e apre fabbrica in Serbia con Giemme, Filte e Calzedonia
6 nov 2013
Il Maglificio Ripa registra un anno molto positivo, che vedrà il suo fatturato passare dai 20 milioni di euro realizzati nel 2012, ai 26 milioni attesi nel 2013, con crescita delle vendite in particolare in Europa dell’Est. Segnali positivi arrivano anche dall’America, sia per il comparto intimo che per il beachwear.
Ma la grande novità che l’azienda ci ha annunciato in occasione dell’edizione 2013 di MarediModa, è il progetto di creazione di una fabbrica verticalizzata nel nord della Serbia, ad Apatin, insieme ad altre tre grandi realtà dell’universo tessile italiano: Giemme, Filte e Calzedonia. Un’alleanza di forze per implementare la competitività a livello Europeo “per offrire ai diversi mercati d’Europa che ci richiedono grandi volumi un prodotto continuativo con qualità italiana, ma a prezzi contenuti”, ci ha spiegato Luca Bianco, Amministratore Delegato del Maglificio Ripa.
La società, che si chiamerà Flash Doo, è già stata costituita, la costruzione della fabbrica sarà avviata nel 2014 e la stessa sarà operativa per il 2015.
Quest'anno il Maglificio Ripa, che nel 2012 ha festeggiato 60 anni di attività, ha presentato una nuova generazione di tessuti per l’abbigliamento intimo e per lo sport capaci di eliminare gli inestetismi della pelle e conferire benessere al corpo. I tessuti, realizzati anche grazie alla collaborazione con Nilit, realtà israeliana specializzata nella produzione di filati in poliammide, sono realizzati in una microfibra di poliammide che, sfruttando le proprietà dell'additivo metallico che si trova nel suo filato, converte l'energia termica del corpo umano in raggi infrarossi.
Questi, riflessi sull'epidermide, generano un riscaldamento benefico in grado di combattere i segni dell’età, generare un’azione defaticante favorendo l’elasticità cutanea e la tonicità della pelle. I test effettuati finora lo confermano, insieme al perdurare dell'efficacia della proprietà delle fibre nonostante i ripetuti lavaggi. «E’ un progetto in cui crediamo molto - spiega Luca Bianco – e nel quale stiamo investendo risorse per la tecnologia perché oggi più di ieri chi si ferma è perduto. Vogliamo e dobbiamo dare ai nostri clienti prodotti dall’alto contenuto innovativo al servizio del sistema moda”.
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