MFW: l'uomo Fendi, l'ottimismo da indossare

"Credevamo in tante cose e tante ne sono crollate, ma i valori fondamentali, quelli non cambiano mai": Silvia Venturini Fendi ne è talmente convinta che ha fatto di parole come 'speranza', 'amore' e 'fiducia' gli slogan della collezione uomo per il prossimo inverno.

Sul tabellone che assomma le immagini da cui è nata la collezione, c'è un foglietto con un aforisma di Hemingway: "Prima di agire, ascolta. Prima di reagire, pensa. Prima di spendere, guadagna. Prima di criticare, aspetta. Prima di pregare, perdona. Prima di smettere, prova". "Per me queste parole sono un mantra di vita, sono tutte cose - racconta la stilista, - che cerco di mettere in pratica, sono regole semplici utili per affrontare il 2017, che sarà un anno impegnativo, di grandi cambiamenti, perché il mondo va veloce, basta pensare alla Brexit o alla fine della globalizzazione".

In tutta questa confusione "se applichi delle regole fondamentali - riflette - difficilmente sbagli: servono banalità e semplicità per affrontare questi momenti complessi, ormai i problemi degli altri sono i nostri, non si può più guardare da un'altra parte". Tra i valori fondamentali "che non cambieranno mai", Silvia annovera la "solidarietà", che ha spinto la maison a donare alla città di Roma un'opera di arte contemporanea, la scultura 'Foglie di pietra' di Giuseppe Penone, che troverà posto in largo Goldoni, di fronte a palazzo Fendi, che a sua volta dal 26 gennaio al 17 luglio ospiterà una personale dell'esponente dell'arte povera, curata da Massimiliano Gioni e aperta gratuitamente al pubblico.

I due alberi in bronzo che reggono un masso di 11 tonnellate saranno svelati più avanti, il 10 aprile: "La scultura dimostra l'impegno che ci mettiamo, un segno di solidarietà per Roma, che - si rammarica la stilista - sta vivendo un momento difficile".
Bisogna comunque guardare avanti, e bisogna farlo con ottimismo e un pizzico di ironia. Ecco dunque un guardaroba maschile tutto nuovo, fatto di capi veri ed essenziali, leggeri e performanti, con accessori in colori forti e scritte con slogan come 'trust' o 'yes'.

Il nuovo parka è in nylon peso piuma, con tasche di montone e interno in seta a righe, le magliette sono tipo quelle da ciclista, il pantalone è morbido come quello della tuta, ma ingentilito da una banda arancio, così come il bomber è in gabardine kaki, con l'interno imbottito in un vivido arancio. Nella collezione ci sono tutti quei pezzi facili che Silvia Fendi ritiene indispensabili per l'uomo di oggi: un capo tecnico con cappuccio che permetta di affrontare il vento e la pioggia, un pantalone bello, in jersey, ma con la vita chiusa da un elastico, una sneaker con calzino incorporato.

Per andare al lavoro o all'università in bici ecco il pantalone di nylon imbottito tipo quello da sci in un rasserenante azzurro cielo, messo con la felpa rossa con la zip e un trench doppiopetto con l'imbottitura rosa e lo zaino con la scritta 'Think Fendi' con seggiolino incorporato.

All'insegna del colore e dell'ironia gli accessori: la shopping in shearling a righe gialle e azzurre, le ciabatte da piscina in montone intarsiato con il logo "che per me - dice la stilista - è una parola con un significato importante, perché racchiude 100 anni di una storia bellissima". E poi i capi importanti, con le lavorazioni pazzesche tipiche della maison: il montone intarsiato e quello rasato con scolpite le parole 'Hope' e 'Try', il cappotto di lapin maculato e quello di feltro animalier che giocano con l'effetto vera o finta pelliccia.