MFW: il kimono 3D di Blumarine

In un solo aggettivo, ricamata. La collezione di Blumarine che apre il secondo giorno di Milano Fashion Week parte dallo studio dei materiali, che trasforma la passerella in una camera delle meraviglie, come la definisce Anna Molinari nel backstage, dove "mostrare il sapiente lavoro dei nostri artigiani italiani - aggiunge la stilista - perché questo patrimonio deve essere preservato".

Abolita la bidimensionalitá, i tessuti si convertono al 3D, con le stampe a rilievo, i ricami preziosi, i patchwork di pizzi e i tessuti jacquard effetto spalmato costellati di rose, colorate oppure dorate, i fiori ai quali la creativa non sa rinunciare. Il contorno si costruisce su una silhouette contemporanea, fatta di tagli netti effetto-kimono. il gusto orientale si respira nei mini abiti, nelle gonne e nelle bluse, sempre costellati di lavorazioni artigianali. A proteggere dal freddo ci pensa la baby alpaca, in versione pelliccia per gli inserti sugli abiti, oppure in soffice tessuto per i capispalla con ricami geometrici in oro.

Poi arriva il turno della pelle plongé, liscia per le tute intere, oppure plissettata e ricamata con micropaillettes. Scolli e trasparenze corrono lungo tutta la collezione, tra trame di pizzo e bagliori di lamè, persino con il tailleur. Ai piedi tacco stiletto e platform con doppio cinturino e cerniere dorate o lo stivale in pelle over-the-knee.