MFW: a Milano donne forti senza perdere tenerezza

Si può essere forti senza perdere la tenerezza? È una moda che si interroga sul presente, e non nasconde le preoccupazioni sul futuro, quella vista in questi giorni a Milano, con la passerella che diventa un proseguimento ideale della marcia delle donne di Washington, riflettendo sulle risposte da dare agli attacchi alle libertà e ai diritti acquisiti negli ultimi 50 anni.

"Siamo ancora qui?" è la domanda che si è posta Miuccia Prada e cui nessuno ha risposto con rassegnazione. Se Donatella Versace ha notato che all'indomani dell'insediamento di Trump nessuna donna italiana è scesa in piazza, sulle passerelle milanesi è invece sfilata la contestazione, dall'appoggio al movimento Pussyhat dato da Missoni, tutti con il cappellino con le orecchie da gatto, alle bandane bianche dell'hashtag #tiedtogether sfoggiate da Paula Cademartori e Cividini, fino ai cappellini e alle felpe con scritte pro inclusione della stessa Versace.

Fin qui la protesta, ma la moda ? Mai come ora si ripensa in chiave attuale, riflettendo su cosa significhi davvero essere donna oggi. Non sono più gli anni ottanta, con la necessità di dare una divisa al potere femminile, alle prime donne manager, ma quelle spalle forti tornano attuali in un momento in cui all'affermazione subentra la resistenza. Ma di strada se n'è fatta nel frattempo e per fortuna non c'è più bisogno di travestirsi da uomo per far sentire la propria voce: ecco così che giacche e cappotti del 2018 hanno spalle segnate sì, ma morbide, e i capospalla hanno linee confortevoli, avvolgenti come un abbraccio. I tessuti sono sì maschili, ma i tagli iperfemminili, così come i decori, con i ricami in primo piano, magari in una nuova versione metallica e grintosa.

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Ci sono i fiori e le frange, i dettagli giocosi e i tacchi alti, e c'è tanto colore, con toni estivi che tagliano i tipici scuri invernali, come a dare la carica, a scuotere dal torpore. E poi c'è tanta voglia di eleganza, con gli abiti anni 40, il ritorno prepotente del completo day and night, l'affermarsi dei pantaloni a vita alta, le gonne a matita che non salgono quasi mai sopra il ginocchio.