MFW: Ports 1961 fa sfilare la sua prima linea di accessori

Un giro in un mercatino vintage e una foto di Charlotte Rampling su un vecchio libro, scattata da Helmut Newton nel 1970 per Vogue Francia. Quel libro Fiona Cibani se lo è comprato, e da quello scatto che immortala l'attrice appoggiata a un tavolo di legno, con i capelli sciolti, una lunga gonna nera e una morbida camicia bianca, ha costruito tutta la collezione Ports 1961 per i prossimi freddi.

"Mi sono innamorata ancora una volta di questa donna - ha spiegato la stilista - della sua eleganza potente ma non aggressiva, che ho tradotto in capi monocromatici". Ed ecco, su una palette di bianco, nero, grigio e marrone, i cappotti militari o quello in agnellino bianco con la cintura legata in vita, abbinati a pantaloni ampi, alla longuette a matita oppure alla gonna-kilt. Sotto il capospalla, poi, c'è la reinterpretazione della No. 10 Blouse, l'iconica camicia disegnata da Luke Tanabe, il fondatore del brand, oggi proposta in cotone egiziano e con la manica doppiata in seta.

Dall'anno della sua nascita, in Canada, ne ha fatta di strada il marchio che oggi fa capo alla holding cinese Ports Design Ltd., quotata a Hong Kong, ma alla fine ha scelto l'Italia, dove ha portato tutta la produzione, e in particolare Milano, dove sfila con l'uomo e con la donna, ha aperto lo showroom e progetta di inaugurare un negozio nel 2015.

Sempre in Italia, nel Veneto, il marchio ha voluto iniziare a produrre anche la sua prima linea completa di accessori, che ha sfilato in passerella, che, "dopo la sfilata milanese - spiega il direttore commerciale Gabriele Losapio - verrà lanciata a Parigi il 28 febbraio prossimo", dove Ports 1961 ha il suo unico monomarca in Europa (in Cina arriva a quota 350). I modelli di No. 10 Bag sono cinque, con la stessa silhouette ma proposta in colori e dimensioni diverse, arricchiti con borchie color oro satinato oppure con pietre dure.