Louis Vuitton cresce nel terzo trimestre grazie a Cina ed Europa

Louis Vuitton ha visto la sua crescita organica raggiungere il +7% nel terzo trimestre 2016, grazie soprattutto alla clientela cinese e a una solida crescita in Europa, che hanno consentito di compensare la diminuzione delle vendite in Francia e in Giappone.

LVMH ha sorpreso il mercato pubblicando cifre nettamente superiori alle aspettative del titolo per il terzo trimestre, che hanno rassicurato sulle prospettive del settore lusso e fatto salire il titolo in Borsa.

Le spesa della clientela cinese, che pesa per circa un terzo del fatturato del brand, ha segnato una crescita a due cifre dopo essere rimasta stagnante nei primi sei mesi dell’anno.

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Il brand ha registrato risultati migliori anche in Europa, con un aumento superiore al 10% grazie a una forte crescita in Italia e Gran Bretagna, meta privilegiata del turismo estivo per la diminuzione del valore della sterlina.

Al contrario, anche se settembre è stato il primo mese positivo in Francia, le vendite nel Paese restano in ribasso soprattutto a causa degli attentati che hanno fatto diminuire i turisti; anche il Giappone, abbandonato dalla clientela cinese per il rialzo dello yen, ha registrato performance negative.

I profumi Louis Vuitton, lanciati all’inizio di settembre, non hanno contribuito alla crescita ma hanno svolto un ruolo importante in termini di immagine.

La redditività operativa di Rimowa, lo specialista della valigeria che il gruppo ha recentemente acquisito, potrà raggiungere il 20%, cifra però ancora lontana dall’attuale 10%.

Gli analisti, che prevedono un possibile riscatto delle azioni del gruppo LVMH tra i 500 milioni e il miliardo di euro, giudicano però poco probabile tale operazione, dopo l’acquisizione di Rimowa.
 
Fonte Thomson Reuters – Versione italiana di Laura Galbiati