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Ansa
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Pubblicato il
21 ott 2009
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Lotta allo spreco, torna il baratto
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21 ott 2009
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ROMA, 21 OTT - Guerra allo spreco, al consumismo sfrenato, in tempi di crisi si torna al baratto. Si chiamano Swap party e arrivano in Italia dagli Usa, i tour itineranti che ripristinano la forma di commercio più arcaica.
ROMA, 21 OTT - Guerra allo spreco, al consumismo sfrenato, in tempi di crisi si torna al baratto. Si chiamano Swap party e arrivano in Italia dagli Usa, i tour itineranti che ripristinano la forma di commercio più arcaica.
Quella dell"io do una cosa a te e tu ne dai una a mé non è però solo l'ultima tendenza in fatto di moda. Il fenomeno va oltre alle manifestazioni dell'usato, o vintage, dove l'oggetto del desiderio griffato costa molto meno perché datato. E in qualche modo va anche a contrastare i consigli degli economisti, che in tempi di crisi suggeriscono di salvare Pil e imprese aumentando i consumi, con denaro circolante che purtroppo però, in questo momento, non c'é.
Così, con tempismo perfetto, gli Swap Party itineranti debuttano in Italia e arrivano l'8 novembre a Roma. In Italia, la prima a credere nel baratto è stata Tamara Nocco, trend-setter bolognese che nel 2007 ha offerto alle fashion victim italiane una vetrina on-line dove poter scambiare vestiti e accessori di qualità. Lo Swap Club appunto, che ad oggi riunisce oltre 500 accanite swapper in tutta Italia.
Nel 2009 Tamara Nocco e Francesca Caprioli, fondatrice di Green-Think, società di organizzazione di eventi eco-sostenbili, hanno deciso di fondare Swap Club Italia, per far incontrare tutte le swapper e organizzare eventi eco-chic da portare nelle principali città italiane. "L'obiettivo dei nostri Swap Party" sottolinea Tamara Nocco "é far vivere un'esperienza unica, coinvolgente e socialmente utile alle nostre swapper. Vivere la moda con humor e il nostro logo ne è la dimostrazione.
E' un'immagine giocosa che ci porta a riciclare abiti e accessori che non utilizziamo più. Per sottolineare il lato etico dell'evento, parte del ricavato di ogni Swap Party andrà a sostenere associazioni non profit". Per le amanti del baratto dunque, ogni evento viene animato da un salotto eco-chic, al quale partecipano protagonisti del mondo della moda e della stampa di settore, che dispenseranno consigli sulle nuove tendenze. Tutto sarà all'insegna della difesa dell' ambiente, anche gli inviti, realizzati in materiali riciclati. Ma anche in nome della solidarietà.
Infatti, nel caso dello Swap Party già tenuto a Bologna nel cinquecentesco Palazzo Gnudi, gli abiti rimasti verranno donati alla Casa delle Donne, associazione che accoglie le donne che hanno subito violenze e organizza gruppi di sostegno, corsi di formazione e progetti di sensibilizzazione e ricerca, e all'associazione Amici di Piazza Grande, che ha al suo interno un laboratorio di sartoria dove vengono confezionati costumi di scena per il teatro e la danza.
Parte del ricavato dello Swap Party di Roma, che si svolgerà nella Casina Valadier, andrà invece a sostenere la fondazione Susan G. Komen Italia, che lotta contro i tumori del seno.
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