London Fashion Week: il “conceptual cool” di MM6 Maison Margiela a Covent Garden
Dall’ultimo brand concettuale – Maison Margiela – ecco un nuovo concept: il negozio pop-up temporaneo di MM6, che è esistito solo per una presentazione di due ore in un soleggiato sabato londinese.
Uno spazio bianco vuoto a Covent Garden con modelli stravaganti ruotati attraverso le due finestre del negozio. Dentro lo store, i muri tutti bianchi erano coperti da una pazza serie di graffiti – gargoyle disegnati col pennarello nero, insulti di strada, testi oscuri e incomprensibili e dichiarazioni d’amore. Tutto creato in 48 ore dalla squadra di MM6, la linea contemporary di Margiela. Gli stessi graffiti che erano stampati su leggings succinti, felpe oversize bianche opache e alcuni grandi caftani patchwork – in combinazioni di pallini, stampe e righe. Tutto basato su stivali in pelle verniciata bianca, che rappresentano uno dei codici stilistici principali di questo marchio. Questi erano abbinati con bomber cerati di taglio maschile, jeans a zampa d'elefante enormemente sovradimensionati e un grande grembiule da chirurgo costituito da un tronco di plastica e da maniche di seta.
Orde di blogger, giornalisti, hipster o di semplici curiosi hanno girato attorno al negozio tutto il pomeriggio, incuriositi e intrigati dalla dimensione di pura novità del progetto, e ovviamente anche dai validi vestiti.
In fondo al temporary shop, un servizio fotografico di moda, con tutto il team vestito con i famosi cappotti bianchi da laboratorio di Margiela. Una scena così accecante da essere degna del cult movie di fantascienza “L’uomo che fuggì dal futuro”, tutto per creare il lookbook della collezione.
La gente può obiettare che gli attuali proprietari della società possano aver sovra-commercializzato questo marchio; ma se ciò significa più consumatori che mettono le mani su questi vestiti, non sembra affatto una brutta cosa. MM6 ora vende al dettaglio in circa 500 punti vendita in tutto il mondo – introducendo la moda concettuale a una nuova generazione di appassionati di moda. Uno stile “conceptual cool”, intelligente, artigianale e un po' pazzo quello visto a Covent Garden, e una lezione da parte di MM6 ad altre marche sul come pensare al di fuori del solito orticello della moda.
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