Pubblicato il
6 apr 2010
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Lo stilista giapponese Yohji Yamamoto aprirà diversi negozi in Cina
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6 apr 2010
6 apr 2010
6 apr 2010 – Il creatore di haute couture giapponese Yohji Yamamoto ha intenzione di aprire prossimamente dei negozi in Cina con il suo marchio eponimo, in modo da raggiungere la nuova clientela asiatica, sempre più desiderosa di possedere beni di lusso.
Yohji Yamamoto collezione uomo autunno-inverno 2010 - Foto: AFP |
La maison Yohji Yamamoto, creata nel 1972, è già presente in Cina con i suoi marchi Y's, Y's for men, e Y-3 creato con Adidas, ma le sue creazioni di alta gamma non vi sono ancora vendute, ha ricordato lo stilista la scorsa settimana, al termine di una sfilata di moda svoltasi a Tokyo.
Nell'ottobre 2009, la sua società si è dichiarata impossibilitata a proseguire i pagamenti, presso il tribunale di Tokyo, a causa della crisi economica. Tuttavia, le sue attività hanno potuto continuare grazie al sostegno finanziario del fondo d'investimento Integral.
"Ho abbastanza denaro per continuare il mio lavoro. L'amministrazione controllata non ha in alcun modo ostacolato la mia creatività", ha dichiarato alla stampa lo stilista, oggi 66enne.
La sfilata Yohji Yamamoto per Uomo, organizzata in uno stadio della capitale nipponica in presenza di circa 3.000 fra celebrità e semplici spettatori, ha segnato il ritorno in Giappone dello stilista dopo un'assenza di 19 anni.
Yohji Yamamoto ha acquisito rinomanza mondiale negli anni '80, coi suoi vestiti austeri in bianco e nero, che contrastavano con la stravaganza e l'esuberanza dell'epoca.
In seguito le sue creazioni, spesso dalle forme asimmetriche, multistrato e che giocavano sulle lunghezze, diedero luogo a sfilate ricordate ancor oggi nelle capitali della moda internazionale.
Col calo delle vendite fatto registrare dall'industria del lusso sui suoi mercati tradizionali del Giappone, degli Stati Uniti e dell'Europa, le case d'alta moda si rivolgono ormai verso i paesi emergenti, come la Cina, il Brasile, l'India e la Russia.
Il Giappone è stato per lungo tempo il principale mercato asiatico per i grandi marchi del lusso mondiale, ma oggi è la Cina la nazione dove preferiscono aprire le loro boutique-faro.
Louis Vuitton ha inaugurato l'anno scorso la sua “nave-ammiraglia” a Shenzhen, nella Cina meridionale, mentre l'italiana Bottega Veneta ha inaugurato la sua a Taiwan due settimane fa. Anche Salvatore Ferragamo deve aprire la sua più grande boutique d'Asia questo mese a Shanghai (nell'Est della Cina).
(Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP)
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