1 036
Fashion Jobs
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
PFCMNA SPA
Direttore Logistica
Tempo Indeterminato · NOLA
LPP ITALY SRL
Opening Coordinator Sinsay
Tempo Indeterminato · MILANO
YVES SAINT LAURENT MANIFATTURE S.R.L
Saint Laurent Addetto/a Ufficio Acquisti Accessori Metallici
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - lg Internal Cutting Coordinator
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
FOURCORNERS
R&D Innovation Director
Tempo Indeterminato · SAN MARTINO DI LUPARI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
Di
AFP
Pubblicato il
17 dic 2012
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Levi's s'impegna a produrre jeans "puliti" entro il 2020

Di
AFP
Pubblicato il
17 dic 2012

Levi's, il gigante americano dei jeans, si è impegnato a cessare il rilascio di qualsiasi sostanza chimica pericolosa entro il 2020 e ha presentato una serie di misure concrete volte a ottenere questo risultato, che hanno suscitato la reazione positiva dell'ONG Greenpeace. "Quest'impegno di Levi's costituisce una vittoria per i coloro che abitano nelle vicinanze degli stabilimenti produttivi, che sono direttamente interessati da queste emissioni di sostanze tossiche, e anche per tutti i Paesi in cui questo marchio è presente", ha dichiarato Greenpeace in un comunicato. L'ONG negli ultimi giorni aveva dato il via a un'azione internazionale volta a incoraggiare Levi's ad impegnarsi sulla questione (vedi video sotto).


Levi's ha ribadito, in un comunicato in data 12 dicembre, la sua intenzione di ridurre a zero il rilascio di ogni sostanza chimica pericolosa in tutta la sua catena produttiva entro il 2020, un impegno già preso nel 2011. 



"All'epoca, il contesto non era ben definito. Mancavano date precise e azioni formulate concretamente per eliminare tali sostanze. Si trattava solo di un greenwashing", ha dichiarato all'AFP Martin Besieux, uno dei responsabili della campagna di Greenpeace contro i prodotti pericolosi nei vestiti. La firma americana si è ora impegnata a esigere da 15 dei suoi maggiori fornitori che possiedono numerose fabbriche in Cina, in Messico o in altre location, di rendere pubblici entro giugno 2013 i loro dati sulle sostanze chimiche che utilizzano. Da qui alla fine del 2013 saranno interessati dal provvedimento altri 25 fornitori. Secondo Martin Besieux, l'obbligo di informazione creerà una "dinamica". "Se dovete dichiarare al pubblico i prodotti tossici che utilizzate, dovrete cercare una soluzione per ridurre l'inquinamento", assicura.

Un'illustrazione di Louison per Greenpeace (via Greenpeace Francia)

Levi's ha anche promesso di eliminare nel 2013 qualsiasi utilizzo di etossilati di nonilfenolo (NPE), prodotti considerati come dei "perturbatori del sistema endocrino" (sospettati di avere un'incidenza sulla riproduzione e d'incrementare il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro) e di PFC (composti perfluorati) entro la fine del 2015. Nel 2011, Greenpeace aveva lanciato la campagna "detox" per denunciare l'uso da parte dei grandi marchi di abbigliamento di prodotti pericolosi per la salute. Secondo l'ONG, prima di Levi's altri sette grandi brand (Puma, Nike, Adidas, H&M, M&S, C&A e Li-Ning) si erano già impegnati a non utilizzare più delle sostanze chimiche pericolose, a seguito della pressione di Greenpeace.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP

Copyright © 2024 AFP. Tutti i diritti riservati.