Levi Strauss: ottimi risultati in Europa
Levi Strauss ha il vento in poppa in Europa. Il gruppo statunitense, proprietario di Levi’s e Dockers, ha visto le proprie vendite raggiungere i 301 milioni di dollari nel Vecchio Continente nel primo trimestre chiuso a fine febbraio, in aumento del 15% prima dei cambi (+12% dopo) rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L’anno scorso aveva già registrato un +8% nella regione.
Una dinamica che ha portato alla crescita del 4% del fatturato di gruppo nel primo trimestre, a 1,102 miliardi di dollari (1,032 miliardi di euro), con un incremento del 10% delle vendite dirette e del 2% di quelle all’ingrosso. Nella zona Americhe, Levi Strauss vede le vendite arrivare a 578 milioni di dollari, +1% (+2% prima dei cambi), le vendite in Messico e nella rete retail gli permettono di controbilanciare il calo delle vendite all’ingrosso negli USA. In Asia, le sue vendite crescono del 2% (+2% prima dei cambi), a 214 milioni.
"Siamo stati in grado di fornire risultati solidi, malgrado il calo delle vendite all’ingrosso negli USA, grazie all’ampiezza del nostro portafoglio”, spiega Chip Bergh, il CEO del gruppo. “Siamo cresciuti nelle nostre tre regioni, con in particolare dei risultati impressionanti in Europa, una crescita a due cifre delle vendite dirette ai consumatori e un incremento in doppia cifra della Donna e dei capispalla”.
Per supportare questa crescita delle vendite, il gruppo ha recentemente lanciato la quarta parte della sua campagna “Live in Levi’s” e una campagna pubblicitaria orientata verso i giovani imprenditori per Dockers.
Come utile operativo, anche l’Europa è in forte espansione, realizzando una crescita del 27%. Nella zona Americhe, l’incremento è del 3%, a 90 milioni di dollari. In compenso, c’è un calo del 12% in Asia, a 36 milioni di dollari. Dopo aver incluso i servizi centralizzati, l’utile operativo del gruppo raggiunge i 108 milioni di dollari, contro i quasi 117 milioni di un anno prima. Il gruppo spiega questa contrazione con il notevole calo del 53% del margine lordo, a 51,2% e con gli investimenti effettuati per lo sviluppo della rete di negozi. Levi’s precisa di poter contare su 51 negozi in più a fine febbraio rispetto alla stessa data di un anno prima. L’utile netto del gruppo si colloca a 60 milioni di dollari contro i 65 milioni di un anno prima.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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