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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
1 feb 2017
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Le Tanneur: vendite calate del 5,2% nel 2016

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
1 feb 2017

Dopo un'annata 2015 abbastanza positiva (+1,4%), Le Tanneur crolla di nuovo nel 2016. Il gruppo francese di pelletteria, passato in orbita qatariota nel 2011, ha ottenuto un fatturato di 53,8 milioni di euro nell'esercizio 2016 (-5,2% rispetto al 2015), perdendo addirittura il 36,7% all'export (fra marchi propri e produzione per aziende del lusso).

La società ha registrato un fatturato di 53,8 milioni di euro nell'esercizio 2016 - Le Tanneur


La casa fondata nel 1898 ottiene oltre il 50% dei ricavi dalla sua attività di outsourcing alle altre marche. Questo settore di attività ha registrato un fatturato di 29,2 milioni di euro nel 2016, calando del 6,7% rispetto all'anno passato. “Alcune linee produttive di piccola pelletteria sono stati istituite sul sito produttivo principale di Bort-les-Orgues a partire dalla fine del 2015. L'aggiunta di queste nuove esperienze ha ostacolato la produttività durante la fase di acquisizione di competenze”, precisa il gruppo in un comunicato. “Lo sviluppo del sistema informatico riguardante i committenti principali ha determinato alla fine dell'anno dei disagi che hanno provocato delle tensioni sulle forniture e un rallentamento dell'attività”.

Riguardo ai marchi di proprietà del gruppo, Le Tanneur e Soco, la società appartenente al Qatar Luxury Group ha registrato vendite per 24,6 milioni di euro nel 2016, per un -3,4%. Un calo che il gruppo spiega con “la difficile congiuntura economica nazionale. Gli attacchi terroristici del 2015 hanno avuto un effetto negativo sulle presenze dei clienti nei negozi, in particolare stranieri”. L'attività dei marchi nei grandi magazzini si contrae del 7% nel periodo.

Come distribuzione, Le Tanneur si basa oggi su una rete di 49 punti vendita a suo nome (29 dei quali in proprio). Nel 2016 il gruppo ha chiuso 4 negozi in Francia (ad Arcueil, Périgueux, Nizza e Le Mans).

Per cercare di crescere nel 2017, il gruppo prevede di tornare a puntare sulle esportazioni, con un'esplorazione commerciale attiva soprattutto in Asia per sviluppare meglio i marchi di proprietà. Inoltre, intende “migliorare la produttività, soprattutto grazie a una migliore gestione dei flussi”. Infine è in programma il rilancio del marchio Soco, che “soffre particolarmente del contesto di crisi dei consumi”.

Nel marzo scorso, Les Echos rivelava che il Qatar Luxury Group aveva iniziato delle trattative per vendere il marchio, cinque anni dopo il suo acquisto da parte della moglie dell'ex emiro. Se le vendite continuano a precipitare, questa opzione potrebbe probabilmente concretizzarsi.

Marion Deslandes (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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