Le Cult 1944 supera il milione di euro e guarda all'Asia

Le Cult è un marchio di profumi di lusso realizzati con cura artigianale, fondato nel 1944 dal nonno dell'attuale titolare e naso Lino Armentano, da 25 anni alla guida dell'azienda nata a Milano e poi trasferitasi nella provincia milanese, a Corsico. Fragranze realizzate con i metodi antichi dell'alta profumeria, composte per il 20% di essenze naturali messe in infusione per 40 giorni e perfezionate dopo con oltre 30 passaggi. I flaconi di vetro sono serigrafati a mano, l'astuccio in carta è di totale produzione italiana.

Distribuite nelle migliori boutique mondiali, vicino a prodotti di marchi come Lanvin, Versace, Zanotti, YSL o Givenchy, le 12 referenze, sia per uomo che per donna di Le Cult 1944 costano 125 euro al pubblico nel formato da 100 ml. e 60 euro per i 30 ml.

“Sono profumi creati come si faceva una volta”, puntualizza a FashionMag Lino Armentano, “composti da un mix di oli essenziali studiati per un periodo di 4 o 5 anni. Inoltre, sono 7 o 8 anni che facciamo i profumi per il negozio di Anna Ravazzoli alla Vogue Fashion Night Out. Siamo presenti in 85 boutique di lusso in Italia e vogliamo raggiungere quest'anno i 200 clienti fra multimarca di lusso che vendono abbigliamento e accessori”.

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Da 4 anni, Le Cult propone anche una linea di candele da interni fatte con burro di karitè, burro di cacao e olio d'oliva del Salento. Le candele da 250 grammi vengono vendute a 46 euro al pubblico e il loro olio può essere usato per il corpo.

“Siamo in Corea, stiamo trattando con la Cina, siamo in Francia, Dubai e lavoriamo anche con l'Inghilterra e la Germania. Sono circa 60 i nostri clienti all'estero. Adesso puntiamo a inserire un nostro caposaldo a Tokyo”, precisa il titolare di Le Cult.

Il fatturato 2014 dell'azienda ha raggiunto i 950.000 euro. “Siamo una realtà artigianale che punta, più che ai grandi numeri, a una crescita costante per un pubblico di nicchia”, precisa Armentano, precisando che il 2015 si è chiuso con risultati per 1,2 milioni di euro. “Ogni anno registriamo un +15-20%, nonostante il mondo dell'abbigliamento e della profumeria soffrano per la crisi dal 2008”, conclude il manager.

Elena Passeri e Gianluca Bolelli