9 dic 2014
Lacoste aderisce al boicottaggio dell'angora
9 dic 2014
Il marchio francese ha annunciato che rinuncia ad utilizzare dell’angora nelle sue linee. Notizia confermata da Lacoste all'associazione per la difesa degli animali PETA.
«Nel quadro della nostra politica di responsabilità sociale, possiamo confermare che Lacoste non ha in progetto di utilizzare fibre di angora nelle sue future collezioni» ha dichiarato il Coccodrillo.
L'annuncio arriva ad un anno di distanza dalla polemica lanciata dalla PETA, che ha pubblicato alcuni cruenti e raccapriccianti video che mostrano conigli d'angora scuoiati vivi per ottenere un pelo più lungo e di migliore qualità. Molti brand hanno subito annunciato il loro boicottaggio, fra i quali M&S, Asos, Next, H&M, Topshop, Esprit, Stella McCartney e Calvin Klein.
«La produzione di fibre di angora è crudele, e PETA chiede alle altre aziende di prendere esempio da Lacoste ed emularla, per dimostrare che la crudeltà verso gli animali non trova posto nei loro negozi», indica l’associazione. «Semplicemente, non c'è alcun modo per ottenere l'angora in modo responsabile, e questa è la ragione per la quale molte società si sono orientate verso tessuti etici, ottenuti senza bisogno degli animali».
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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