La visione dark e romantica di Valentino
I codici, demolirli e reinventarne altri anche sovvertendone alcuni: ecco il messaggio principale dell’ultima collezione presentata a Parigi da Valentino, la più famosa maison di alta moda romana.
Sotto la guida di Pierpaolo Piccioli, Valentino è diventato immediatamente riconoscibile per i suoi dettagli rock e la sua passione per il camouflage funky, che sono il leitmotiv anche della collezione uomo autunno 2018 presentata presso l’hotel Salomon de Rothschild, nel prestigioso VIII arrondissement.
Solo che in questa stagione le borchie rock, anziché essere dettagli aggressivi, sono diventate piuttosto rifiniture signorili per una serie sofisticata di cappotti in cashmere dal taglio impeccabile e di redingote superbe. Mentre il camouflage, utilizzato in passato su blouson di nylon verde giungla, appare ora su notevoli cappotti a motivi animalier neri e blu, espressione della qualità couture di molti di questi abiti.
Valentino ha anche collaborato con Moncler per creare nuovi cappotti in piuma, ampi abbastanza da vestire l’allenatore di una squadra di football sovietica, a bordo campo di un gelido match in Kazakistan. Salvo che queste versioni sembrano più adatte a un rapper, rifinite con un’altra invenzione di Piccioli: il logo VLTN in stile streetstyle introdotto dal designer lo scorso anno.
“Aristopunk, una delicata ribellione”, ha definito tutto ciò lo stilista. Sebbene, francamente, mentre le star del rock hanno frequentato i corridoi e le stanze da letto delle residenze di campagna da quando i Rolling Stones hanno registrato il loro album Their Satanic Majesties Request, abbiamo trovato ben poco punk presso la nuova borghesia.
La sfilata era accompagnata da sublimi estratti di pezzi di David Sylvain e l’atmosfera era festosa. In prima fila numerose star del cinema, da Pedro Pascal, della serie Narcos e Game of Thrones, a Mark Ruffalo, che ha interpretato il collerico reporter del film Spotlight, premiato agli Oscar 2016, che tratta il tema dell’abuso di minori da parte del clero cattolico a Boston. Un party è stato organizzato al piano superiore dopo la sfilata, in un mood spensierato e celebrativo.
Riguardo ai risultati finanziari di Valentino, il CEO Stefano Sassi ha raccontato a FashionNetwork.com che la maison ha registrato un più che ragguardevole incremento del 5% dei ricavi annuali, arrivando a sfiorare 1,2 miliardi di euro nel 2017. Dunque, non è poi così male cambiare in modo delicato il DNA di un brand.
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