Ansa
23 ott 2015
La mostra "Bellissima" dal Maxxi di Roma in Florida
Ansa
23 ott 2015
Una mostra nata fin da subito con la speranza di volare negli USA perchè è dagli USA, con il Marshall Plan, che vennero create le condizioni per sviluppare la grande creatività dell'alta moda italiana negli anni del secondo dopoguerra.
"Bellissima", la rassegna di abiti di haute couture usciti da sartorie come Emilio Schubert, Roberto Capucci, Sorelle Fontana, Fendi, Irene Galitzine, Valentino, volerà in Florida dal Maxxi di Roma, dove è partita, e dalla Villa Reale di Monza dove attualmente si trova.
"La moda italiana è nata con l'America, ma per gli americani la moda italiana è cominciata con Armani, Versace e Prada", ha detto Stefano Tonchi, direttore della rivista "W" e co-curatore della rassegna con Maria Luisa Frisa e Anna Mattirolo: "Non si conosce molto della storia che l'ha preceduta e che ha tanti rapporti con quella degli Stati Uniti".
La mostra, che il 7 febbraio sarà inaugurata al NSU Art Museum di Fort Lauderdale, parte dal 1945, anno della fine della seconda guerra mondiale: "Quell'anno inizia la storia dell'Italia moderna", ha detto Tonchi in una conferenza stampa al Consolato Italiano di New York: "L'aiuto americano, attraverso il Marshall Plan, investì nelle piccole e medie imprese del tessile e della moda italiana. Fu diverso che in Francia dove gli aiuti puntarono su auto e industria pesante".
In mostra, dopo un un accurato restauro, c'è l'abito che l'ambasciatrice degli Stati Uniti Claire Booth Luce indossò nel 1954 per passare in rassegna il picchetto d'onore durante una celebrazione all'Altare della Patria al fianco dell'allora Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi.
"La Luce - ha spiegato Tonchi - fu in prima persona una grande agente per il marketing italiano e spinse perchè gli abiti delle sartorie italiane arrivassero nei Department Stores". Altre sinergie transatlantiche, tra cinema e arte, agevolate dal Marshall Plan resero possibile il boom: Roma come Hollywood sul Tevere, Elizabeth Taylor e Tyron Power ambasciatori della moda italiana; Alberto Burri e Lucio Fontana come ispiratori per Mila Schon e Capucci.
Il tutto attraverso immagini d'epoca e abiti d'archivio fino alla fine degli anni Sessanta. La trasferta americana è stata resa possibile da Bulgari, molti dei cui gioielli di quel periodo sono esposti nella mostra.
Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.