La Milano Fashion Week registra un +70% di presenze

La Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) annuncia i dati relativi all'edizione della Fashion Week appena conclusa. Il Fashion Hub, sede di Camera della Moda durante la settimana e situato presso l'UniCredit Pavilion in Piazza Gae Aulenti, ha registrato oltre 6.000 ingressi, più del 70% rispetto alla scorsa stagione. La Sala delle Cariatidi ha invece ospitato 8 sfilate e 1 evento con 3.900 presenze. La nuova sala sfilate e presentazioni in Via Savona 56 ha registrato 3.800 presenze, distribuite su 6 sfilate, 4 presentazioni e 2 eventi. La Milano Fashion Week ha prodotto oltre 40 milioni di interazioni sui social network, Instagram e Twitter sono i canali principali (fonte Blogmeter).

I profili social di CNMI hanno registrato un'importante crescita: Instagram +21%, Twitter +42%, Facebook +10%. Oltre 200.000 le visite al website di CNMI. In concomitanza con la diffusione dei dati relativi alla Fashion Week, la Camera Nazionale della Moda Italiana pubblica anche i risultati dello studio effettuato nel primo semestre del 2016 sull'andamento dell'industria della moda (tessile, abbigliamento, pelle, pelletteria, calzature, occhialeria, gioielleria e cosmetica).

Secondo lo studio, le previsioni per il 2016 sono positive con un'aspettativa crescita per la moda e i settori collegati dell'1,4% e con un fatturato previsto di 83,6 miliardi di euro. Dallo studio si evince un dato positivo con una crescita nel secondo trimestre del 3,8%. Alla ripresa autunnale dell'attività il tono dominante è quello della lentezza: un quadro di bassa crescita che coinvolge l'andamento del fatturato, delle esportazioni e delle importazioni.

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Il sistema integrato della moda italiana - che include sia l'industria della moda in senso stretto che i settori collegati dell'occhialeria, gioielleria e cosmesi - ha avuto nel primo semestre un andamento altalenante. Il fatturato è diminuito nel primo trimestre - in rapporto allo stesso trimestre del 2015 - ma è cresciuto oltre il +3,8% nel secondo. Il buon andamento del secondo trimestre è il risultato di una stabilità nel settore della moda in senso stretto e di una crescita dei settori collegati.

La crescita del fatturato nel secondo trimestre è stata leggermente inferiore alle attese, ma migliore di quella del PIL, cresciuto - a prezzi correnti - del 2,1% (+0,8% al netto dell'inflazione). Sul fronte delle esportazioni il segno rimane positivo ma con una crescita modesta, nei primi 5 mesi dell'anno è stata del +0,9%, con una dinamica crescente a maggio (+2%). L'export dei settori della moda in senso stretto sono cresciuti del +0,9% quelli collegati del +0,8%. Le importazioni mostrano una dinamica altrettanto contenuta.