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Pubblicato il
9 lug 2009
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Kinexia dice addio alla cosmetica
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Milano, 9 lug. (Apcom) - Kinexia (ex Schiapparelli 1924) punta a un nuovo aumento di capitale e intende dismettere, nel corso dell'anno, le storiche attività di cosmesi e alimentari biologici per puntare sulle energie rinnovabili. Queste le linee guida del gruppo quotato a Piazza Affari per i prossimi quattro anni, illustrate l'8 luglio al termine del cda che ha confermato gli obiettivi del piano industriale 2009-2013 e ha dato il via libera all'integrazione del gruppo Next, attivo nel settore dei campi eolici.
Per Kinexia si tratta quindi di una vera inversione a U rispetto al business della vecchia Schiapparelli, proprietaria di marchi storici, come Arrogance e Pikenz. "Questo segmento di business ha fatturato 10 milioni nel 2008 e una cifra simile è attesa per quest'anno. E siamo in trattative anche con aziende cinesi interessate", ha aggiunto Colucci.
"L'operazione Next - ha commentato Pietro Colucci, presidente e amministratore delegato di Kinexia - aggiunge un ulteriore tassello al nostro percorso di sviluppo nel settore di produzione di energia da fonti rinnovabili. Next e i suoi progetti per la realizzazione di campi eolici ed impianti a biomassa solida, di cui uno in Calabria già autorizzato, ci permetteranno di ampliare la nostra presenza nel settore delle energie rinnovabili con tecnologia eolica e biomasse e guardare in termini prospettici con assoluta serenità al futuro del gruppo".
L'accordo tra Kinexia - che ha chiuso il 2008 con ricavi di circa 13 milioni di euro e un rosso di 2,2 milioni di euro - e Unendo Partecipazioni prevede che l'operazione avvenga per mezzo di aumento di capitale in natura riservato a Unendo Partecipazioni con emissione di 1.850.487 azioni, pari al 9,50% dell'attuale capitale sociale della Società, valorizzate complessivamente in 8 milioni di euro, di cui 3.819.488 di valore nominale e 4.180.512 di sovrapprezzo.
Inizialmente la società, controllata al 51,6% da Allea, holding a sua volta controllata dallo stesso Colucci, puntava a crescere solo per linee interne, poi si è deciso di portare avanti anche la strada delle acquisizioni. "Per questa ragione la prossima assemblea deciderà di conferire una delega al Cda di cinque anni per aumentare il capitale fino a 150 milioni di euro. Il meccanismo delle aggregrazioni si integrerà con l'iter autorizzativo per raggiungere l'obiettivo di oltre mille mw di capacità installata da energie rinnovabili, dove la quota preponderamente sarà nell'eolico", ha concluso il presidente e Ad.
Fonte: APCOM