Kik approda sul mercato italiano
Il colosso tedesco Kik si espande in Italia. Il discounter di abbigliamento vuole aprire un totale di dieci nuovi negozi nella terza più grande economia europea, per proseguire nel proprio percorso di crescita. In futuro, sarà pianificata l’inaugurazione di circa 25 negozi ogni anno.
L'Italia diventa il nono mercato estero di Kik e il primo paese dell'Europa meridionale nella quale il discounter tedesco si va a distribuire. I nuovi negozi saranno aperti in location come Milano, Torino e Genova. Intanto, sono stati aperti suoi punti vendita a Marghera (VE) il 10 ottobre scorso, e a Trezzo sull’Adda (MI) il 20 ottobre. Gli assortimenti dei prodotti venduti da Kik comprendono, oltre all'abbigliamento, tessuti per la casa, accessori e oggetti decorativi.
Anche nel Paese della moda, la necessità di procurarsi abbigliamento a basso costo è aumentata notevolmente negli ultimi anni, ricorda il comunicato ufficiale della società.
"L'espansione in nuovi mercati fa parte della nostra strategia di crescita", ha spiegato Patrick Zahn, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Kik. "Il nostro obiettivo è di portare prodotti Kik in ogni armadio. Con l'Italia, abbiamo compiuto un passo in più per raggiungere questo obiettivo", ha detto Zahn.
Il discounter di abbigliamento con sede nella città di Bönen, nel Nord Reno-Westfalia, ha registrato un fatturato complessivo di 1,93 miliardi di euro nel 2016 (+6,2% sul 2015) e nell'estate di quest'anno ha comprato tutti i negozi della catena svizzera di moda Charles Vögele. Kik è arrivato così a gestire oltre 3.400 punti vendita, ripartiti fra Germania, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Olanda, e a impiegare 25.000 persone.
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